Bollettino Bce: migliora clima nei mercati obbligazionari dell’area, ripresa nella II parte del 2013
Sebbene sui mercati finanziari prevalgano ancora le incertezze, il fronte obbligazionario dell’area euro migliora, con una buona domanda per i titoli italiani e per quelli spagnoli. Lo scrive oggi la Banca centrale europea (Bce) nel consueto bollettino mensile, pubblicato sul sito di Bankitalia. “I protratti miglioramenti delle condizioni nel mercato obbligazionario dell’area dell’euro – osserva l’Eurotower – hanno trovato riflesso anche nella vigorosa domanda manifestata in occasione delle aste regolari dei Tesori italiano e spagnolo durante tutto il periodo, nonché nei progressi compiuti da Portogallo e Irlanda per riacquistare il pieno accesso al mercato”. Nonostante ciò, la Bce ricorda che “nei mercati finanziari continuano a prevalere tensioni anche alla luce dell’incertezza all’interno di alcuni paesi dell’area dell’euro e delle recenti notizie negative riguardo ad alcune banche in difficoltà”.
Segnali di stabilizzazione dell’attività economica dell’eurozona, con una ripresa graduale prevista nella seconda parte dell’anno. “La debolezza economica dell’area dell’euro si è protratta fino agli inizi dell’anno, pur confermando sostanzialmente i segnali di stabilizzazione di una serie di indicatori, ancorché su livelli contenuti” precisa la Bce nell’ultimo bollettino mensile rimarcando che “allo stesso tempo, gli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori pubblico e privato seguiteranno a gravare sull’attività economica”.
Secondo l’istituto di Francoforte “nel prosieguo del 2013 l’attività dovrebbe recuperare gradualmente, sostenuta dal rafforzamento della domanda mondiale e dall’orientamento accomodante della politica monetaria”. Per promuovere la fiducia, afferma l’Eurotower, è fondamentale che i governi continuino ad attuare le riforme strutturali, consolidino i progressi realizzati nel risanamento dei conti pubblici e proseguano nella ristrutturazione del settore finanziario.
L’orientamento di politica monetaria rimarrà accomodante. “Nell’orizzonte rilevante per la politica monetaria le pressioni inflazionistiche dovrebbero rimanere contenute – si legge nel documento dell’Eurotower – Il ritmo dell’espansione di fondo della moneta permane moderato. Le aspettative di inflazione nell’area dell’euro restano saldamente ancorate in linea con l’obiettivo del Consiglio direttivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento nel medio periodo”. Ciò consente all’orientamento di politica monetaria di rimanere accomodante”.
Sul tema tassi è tornato proprio oggi Ewald Nowotny, membro del board della Bce e governatore della Banca centrale austriaca. Quest’ultimo ha dichiarato che in questa fase la Bce non ha bisogno di cambiare i tassi di interesse. Nowotny ha aggiunto che la crescita nel corso del 2013 dovrebbe risollevarsi nel corso del 2013. “Le riforme strutturali necessitano di tempo – ha detto Nowotny secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa – e noi riteniamo che le riforme che sono state avviate mostreranno positivi effetti”.