BlackBox: le urla dei guru e l’eco delle cassandre
Oggi, poi, ne ho sentita una davvero bella. Sentite un po’: siccome ormai abbiamo agguantato i livelli della famosa bolla speculativa, non ci sarebbe nessun pericolo, ormai il mercato è sano, siamo forti, belli e coraggiosi. E poi, prosegue il guru, il Giappone è ancora indietro, molto indietro, e ne consegue che i livelli del 2000 ripresi oggi sono solo la partenza per una nuova era dell’oro dei listini finanziari!
Sapete cosa vi dico? Chiudo baracca e burattini e mi siedo buono buono sulla riva del fiume. Sarà, ma io credo molto di più a un mio caro amico, viaggiatore di lungo corso della Borsa, che trascorre il suo tempo tra Londra e Shanghai. Lui sta chiudendo tutto, prima dell’estate, ha già guadagnato dice lui, e tanto, forse troppo. Poi, se le cose reggono ancora per un po’, si vedrà cosa fare. Già, anche il suo socio in affari, un reduce dello schianto delle tigri asiatiche, per adesso preferisce fare trading con il Brunello e il Barbera, che in quel del Regno Unito sono molto più apprezzati dei contratti future e delle azioni.