Bitcoin precipita ancora, -30% nella settimana del ban di fb e India. Si azzera il kimchi premium
Nuova settimana nera per il Bitcoin che oggi è arrivato a cede un ulteriore 10% toccando i minimi a oltre due mesi a quota 8.150 dollari. Per la criptovaluta si tratta di una nuova settimana di passione con un saldo al momento di circa -30%, peggior saldo settimanale dal 2013. Nelle ultime 24 ore le altre principali criptovalute hanno segnato in alcuni casi cali fino al 20 per cento. L’Ethereum, seconda maggiore criptovaluta per valore di mercato, è scesa in area 900 dollari, giù del 35% circa rispetto ai massimi storici toccati a metà gennaio.
I prezzi del bitcoin si sono più che dimezzati rispetto al picco di dicembre in area 20.000 dollari con il 2017 che si era chiuso con un balzo del 1.400%.
In questa settimana a pesare su bitcoin & co. sono state le decisioni di Facebook e Instagram di vietare le pubblicità sui Bitcoin. Inoltre l’India ha deciso di vietare l’uso dei bitcoin per i pagamenti.
Bolla Corea si sgonfia, il kimchi premium non c’è più
Ancora peggiore il saldo dei prezzi del Bitcoin in Corea del Sud, con un tonfo del 60 percento dal suo massimo di gennaio a seguito della decisione dei regolatori coreani per limitare il commercio del bitcoin e l’intenzione di una ulteriore stretta che porti a un divieto assoluto sugli scambi di criptovalute complici i timori su eccessiva speculazione, riciclaggio denaro sporco, evasione fiscale e frode.
I prezzi per la valuta virtuale in Corea del Sud sono così tornati in linea con quelli degli scambi negli altri mercati, cancellando un gap che era salito fino al 51% all’inizio di gennaio. Il premio era stato così persistente che sul mercato era stato ribattezzato kimchi premium, riprendendo il nome del piatto tipico della Corea.
Stop a criptovalute anche dell’India, che però vede bene la tecnologia blockchain
Tra le ultime notizie c’è sicuramente la presa di posizione dell’India. Il governo indiano ha vietato l’uso di Bitcoin e altre criptovalute per i pagamenti, secondo quanto annunciato dal ministro delle finanze, Arun Jaitley. L’esponente del governo ha invece palesato un atteggiamento diverso nei confronti della tecnologia blockchain che è alla base delle criptovalute e può essere utilizzata per una varietà di altri scopi. “Il governo esplorerà in modo proattivo l’uso della tecnologia a catena di blocchi”, ha dichiarato Jaitley.