Notizie Notizie Mondo Bitcoin inizia anno nuovo in calo, prima volta dal 2015. Stockman: in mano a speculatori stupidi, ci sarà crash spettacolare

Bitcoin inizia anno nuovo in calo, prima volta dal 2015. Stockman: in mano a speculatori stupidi, ci sarà crash spettacolare

2 Gennaio 2018 07:53

Ripple in calo, Ethereum in forte rialzo mentre, per la prima volta dal 2015, il Bitcoin inizia l’anno nuovo perdendo terreno, ed estendendo così la fase ribassista che lo ha portato a scivolare dal record di $19.511 testato lo scorso 18 dicembre. Questo, mentre l’ennesima critica rivolta al mondo delle criptovalute arriva da David Stockman, ex direttore dell’Office of Management dell’amministrazione Reagan e famoso per le sue view ribassiste.

Stockman prevede per il Bitcoin un crash spettacolare e una fine praticamente disastrosa. Indicativa la definizione che dà a chi sta puntando sulla criptovaluta.

“Si tratta di una massa di speculatori molto stupidi, convinti che gli alberi crescano in cielo – ha detto nel corso di un’intervista rilasciata a “Futures Now”, trasmissione in onda sulla Cnbc – Finirà con un crash spettacolare.

In realtà, le previsioni monstre di Stockman si estendono anche all’azionario, per cui stima una “tempesta gigantesca, orrenda”; già nel mese di settembre, avvertiva gli investitori sull’arrivo di un tonfo a Wall Street compreso tra -40% e -70%.

Tornando all’esordio negativo del Bitcoin nel nuovo anno, alle 17 ora di New York di lunedì, i prezzi viaggiavano a $13.624,56, in flessione del 4,8% rispetto alle contrattazioni di venerdì e in calo contro i $14.156 testati domenica.

Nella prima sessione del 2017, il Bitcoin era salito del 3,6%, a $998, per poi concludere pochi giorni fa l’anno con un rally superiore a +1.300%.

Tra le altre criptovalute, il Ripple retrocede, dopo il boom della scorsa settimana.

Poderoso il rialzo, in particolare, della sessione di sabato scorso, che ha portato il Ripple – che la settimana precedente appena era scambiato attorno a 1 dollaro – a volare fino a $2,80, per una capitalizzazione di $110 miliardi, oltre la metà dei $212 miliardi del Bitcoin.

La moneta digitale ha poi limato i guadagni a $2,42, per una capitalizzazione di $95 miliardi e ha continuato a perdere quota entrando nel 2018.

A mettersi in evidenza nelle ultime ore è stato invece il rally dell’Ethereum, che nelle ultime ore di contrattazioni è volato del 16,5%, toccando un nuovo record a $870, per una capitalizzazione di mercato di $84 miliardi.