Notizie Notizie Mondo Bitcoin, bolla in agguato. Per Greenspan il denaro virtuale non è una valuta

Bitcoin, bolla in agguato. Per Greenspan il denaro virtuale non è una valuta

5 Dicembre 2013 09:38
Doppio affondo contro il Bitcoin da un lato da parte dell’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, e dall’altro dalla banca centrale cinese. Secondo Greespan per la famosa moneta virtuale si deve espressamente parlare di bolla dopo che il suo valore si è impennato di 89 volte in un anno. Intervistato da Bloomberg Television l’87enne ex numero uno della Fed ha inoltre sottolineato che “il denaro virtuale non è una valuta”.

Greenspan: una valuta per essere tale deve avere un valore intrinseco
“Una valuta deve avere un valore intrinseco – ha rimarcato Greenspan – e bisogna davvero fare uno sforzo di immaginazione per dedurre quale sia il valore intrinseco del Bitcoin. Io non sono stato in grado di farlo, forse qualcun altro può”.

Il 30 novembre il Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico a quota 1.124,76 dollari Usa. Secondo Bitcoincharts ci sono circa 12 milioni di Bitcoin in circolazione. Questa valuta virtuale è stata creata nel 2008 da un anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto con l’ambizioso scopo di ridurre l’influenza delle banche centrali sull’economia reale.

Banca centrale cinese ne sconsiglia l’uso
La banca centrale cinese ritiene che le istituzioni finanziarie non dovrebbero scambiare il Bitcoin. In una nota diffusa oggi sul proprio sito web l’istituto centrale cinese ha precisato che “monitorerà attentamente i rischi associati con l’uso di Bitcoin, rischi che includono l’eventuale uso della moneta per attività illegali attività e per la speculazione”.

Lo scorso 18 novembre un funzionario del Dipartimento di giustizia intervenendo in un’audizione al Senato Usa ha detto che i Bitcoin possono essere “mezzi legali di scambio” aumentando quindi le aspettative di una più ampia accettazione di questa moneta virtuale anche se il presidente della Fed Ben Bernanke ha detto alla commissione del Senato che la banca centrale americana non ha intenzione di regolamentare novità inerenti questa moneta anche se monitora gli sviluppi in materia di valute virtuali.

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