Bioera: Ebitda in rosso nel primo semestre. Pesano difficoltà dei canali erboristeria e specializzato
Bioera ha pubblicato i conti semestrali. Il fatturato al 30 giugno 2019 ha subito un calo a/a del 16% a 17,7 milioni. L’Ebitda invece è negativo per 1,1 milioni, in peggioramento dai 0,9 milioni del pari periodo 2018. La perdita d’esercizio ammonta a 4,2 milioni, rispetto a 1,4 milioni dell’anno precedente.
Il management specifica che la forte riduzione del fatturato è legata al persistere della crisi dei consumi di prodotti biologici e naturali nei canali “erboristeria” e “specializzato” in cui prevalentemente opera Bioera, conseguenza del forte sviluppo degli assortimenti biologici nel canale “GDO”. Una recente ricerca di Nomisma ha evidenziato infatti un calo del fatturato del canale “specializzato” del 2% a fronte di un canale “GDO” (iper + super) che cresce del 4,6% (anno terminante a giugno 2019). In tale contesto, il Gruppo, attraverso la controllata Ki Group Holding e il gruppo ad essa facente capo, ha avviato specifiche strategie volte all’ingresso nel canale “GDO” che stanno cominciando a produrre fatturati incrementali, anche se tuttora insufficienti a compensare le perdite consuntivate dal canale “specializzato”.
Dal punto di vista patrimoniale, al 30 giugno 2019 il Gruppo presenta debiti finanziari netti pari a 10,0 milioni (rispetto agli Euro 9,1 milioni al 31 dicembre 2018), dei quali Euro 5,5 milioni scadenti oltre i 12 mesi. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2019 è pari a 10,0 milioni, rispetto ai 9,1 milioni registrati al 31 dicembre 2018.
Il titolo cede circa il 3% a Piazza Affari.
Il management specifica che la forte riduzione del fatturato è legata al persistere della crisi dei consumi di prodotti biologici e naturali nei canali “erboristeria” e “specializzato” in cui prevalentemente opera Bioera, conseguenza del forte sviluppo degli assortimenti biologici nel canale “GDO”. Una recente ricerca di Nomisma ha evidenziato infatti un calo del fatturato del canale “specializzato” del 2% a fronte di un canale “GDO” (iper + super) che cresce del 4,6% (anno terminante a giugno 2019). In tale contesto, il Gruppo, attraverso la controllata Ki Group Holding e il gruppo ad essa facente capo, ha avviato specifiche strategie volte all’ingresso nel canale “GDO” che stanno cominciando a produrre fatturati incrementali, anche se tuttora insufficienti a compensare le perdite consuntivate dal canale “specializzato”.
Dal punto di vista patrimoniale, al 30 giugno 2019 il Gruppo presenta debiti finanziari netti pari a 10,0 milioni (rispetto agli Euro 9,1 milioni al 31 dicembre 2018), dei quali Euro 5,5 milioni scadenti oltre i 12 mesi. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2019 è pari a 10,0 milioni, rispetto ai 9,1 milioni registrati al 31 dicembre 2018.
Il titolo cede circa il 3% a Piazza Affari.