Berkshire Hathaway, Warren Buffett azzera quota in Merck e punta su nuovo titolo Pharma. C’è anche un’altra nuova scommessa
Berkshire Hathaway, la holding fondata e capitanata da Warren Buffett, ha annunciato di aver azzerato il suo investimento nel colosso farmaceutico americano Merck, riducendo al contempo le partecipazioni detenute anche nelle aziende farmaceutiche AbbVie e Bristol-Myers.
La mossa si spiega con la decisione della holding di ridurre i suoi investimenti nell’azionario in generale.
Cancellate anche le piccole quote investite in Organon & Co, società frutto di uno spin off di Merck, che si specializza in prodotti di contraccezione e altri per la salute delle donne.
Berkshire ha smobilizzato anche le azioni possedute nella compagnia di tlc Liberty Global.
Berkshire: il nuovo shopping di Buffett si chiama Royalty Pharma
Berkshire Hathaway ha invece puntato su una società che detiene i diritti di autore sui medicinali prodotti da altre società farmaceutiche, ovvero su Royalty Pharma (RPRX):
l’investimento effettuato è stato pari a $475 milioni. Buffett & Co hanno fatto shopping anche di una quota $99 milioni nel retailer di decorazione dei pavimenti Floor & Decor Holdings.
I cambiamenti sono emersi dalle partecipazioni azionarie del colosso americano rilevate in data 30 settembre.
L’effetto Buffett non ha tardato a manifestarsi: a seguito della notizia dell’acquisto delle partecipazioni, il titolo Royalty Pharma è salito nelle contrattazioni afterhours di Wall Street di oltre il 5% e ora sta volando in premercato di oltre il 14%, a conferma di quel rally che di norma investe tutte le azioni nel momento in cui si apprende che sono entrate a far parte dei desiderata dell’oracolo di Omaha.
Nessun commento è stato rilasciato da Royalty Pharma: dalla documentazione depositata non sono emersi inoltre dettagli sull’ammontare delle partecipazioni acquistate.Si sa comunque che Buffett gestisce di norma quote azionarie di una certa rilevanza.
Detto questo, la fiducia nell’azionario Usa da parte di Buffett si è sicuramente indebolita, visto che gli ultimi dati confermano che, nel corso del terzo trimestre, Berkshire ha venduto $2 miliardi di azioni in più di quelle acquistate, presentandosi come net seller, venditrice netta di azioni, per il quarto trimestre consecutivo: qualcosa che non si verificava dal 2008.
Dalla documentazione depositata è emerso che la holding ha venduto anche quote detenute in banche, compagnie assicurative e in questo colosso dell’auto, portando il suo tesoretto totale al massimo record di sempre.
Da segnalare che il 41% degli investimenti di Berkshire è in Apple, un altro 29% è invece in Bank of America, American Express e Coca-Cola.