Bce: tassi fermi al minimo storico dello 0,25%, come da attese
Nessuna mossa da parte della Banca centrale europea (Bce). Come da attese, la Bce ha confermato i tassi di interesse al minimo storico dello 0,25%. Fermi anche il tasso sui prestiti marginali (allo 0,75%) e quello sui depositi overnight (allo 0%). L’ultimo taglio risale allo scorso novembre. Ora si attende la conferenza stampa del governatore Mario Draghi, che prenderà parola alle 14.30 ore italiane. Durante la conferenza Draghi snocciolerà le nuove stime su crescita e inflazione dell’Eurozona, allungando lo sguardo fino al 2016.
“La riunione odierna è importante anche perché per la prima volta verranno pubblicate le proiezioni di crescita e inflazione a due anni in avanti – osservano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo – Se anche l’inflazione attesa nel 2016 resterà sotto target, intorno all’1,5%, il segnale sarà che i tassi verranno mantenuti ai livelli attuali o inferiori per un periodo più esteso, fino a inizio 2016, più a lungo di Fed e BoE”.
Nessuna sorpresa nemmeno dalla Bank of England (BoE), che nella riunione odierna ha lasciato i tassi di interesse invariati al minimo storico dello 0,50%. Il costo del denaro è fermo su questi livelli dal 2009. La banca centrale britannica ha mantenuto stabile anche il piano di acquisto asset a 375 miliardi di sterline.
Le Borse europee proseguono in rialzo senza scosse dopo la decisione della Banca centrale europea. Subito dopo l’annuncio da parte della Bce a Londra l’indice Ftse mostrava un progresso dello 0,20%, mentre a Francoforte il Dax guadagnava lo 0,21% e a Parigi il Cac40 saliva dello 0,64%, segnando un lieve rallentamento rispetto a qualche minuto prima. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib proseguiva con un +0,75%.