Bce: senza risanamento Italia esposta a nuovi rischi. Governi pronti ad attivare Efsf/Esm
Con un risanamento incompleto dei conti l’Italia sarebbe esposta a nuovi rischi. E’ questo il monito lanciato dalla Banca centrale europea (Bce) e contenuto nel bollettino mensile diffuso questa mattina. Dall’Eurotower rimarcano che un “risanamento incompleto consentirebbe al massimo di stabilizzare il rapporto debito/Pil ai livelli attuali e non fornirebbe un margine di sicurezza adeguato in caso di andamenti macroeconomici avversi”.
Governi pronti ad attivare Efsf/Esm
E proprio per ripristinare la fiducia l’istituto guidato da Mario Draghi esorta “i responsabili delle politiche economiche della zona euro a portare avanti con grande determinazione il risanamento dei conti pubblici, le riforme strutturali volte ad accrescere la competitività, nonché la costruzione dell’assetto istituzionale europeo”. Nel consueto rapporto mensile la Bce sostiene che “i governi devono essere pronti ad attivare l’Efsf/Esm nel mercato obbligazionario in caso di circostanze eccezionali nei mercati finanziari e di rischi per la stabilità finanziaria, nel rispetto di condizioni rigorose ed efficaci in conformità con le linee guida stabilite”.
Bce: euro irreversibile, meccanismo di sostegno per scongiurare scenari nefasti
Una volta di più la Bce ha ribadito che “l’euro è irreversibile”. “Nella riunione di questo mese il Consiglio direttivo ha deciso le modalità di attuazione delle operazioni definitive monetarie (ODM) nei mercati secondari dei titoli di Stato dell’area dell’euro” si legge nell’ultimo bollettino mensile della Bce. “Come affermato in agosto, la Bce deve poter salvaguardare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area – recita il rapporto dell’istituto di Francoforte – La Bce si prefigge di preservare l’unicità della propria politica monetaria e di assicurare l’adeguata trasmissione del suo orientamento all’economia reale di tutta l’area”. Le operazioni definitive monetarie consentiranno alla Bce di far fronte alle gravi distorsioni nei mercati dei titoli di Stato, originate in particolare dai timori infondati degli investitori sulla reversibilità dell’euro. “Pertanto, nel rispetto delle condizioni appropriate, la Bce disporrà di un meccanismo di sostegno del tutto efficace per scongiurare scenari nefasti, suscettibili di porre sfide potenzialmente impegnative per la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro”.
Una volta di più la Bce ha ribadito che “l’euro è irreversibile”. “Nella riunione di questo mese il Consiglio direttivo ha deciso le modalità di attuazione delle operazioni definitive monetarie (ODM) nei mercati secondari dei titoli di Stato dell’area dell’euro” si legge nell’ultimo bollettino mensile della Bce. “Come affermato in agosto, la Bce deve poter salvaguardare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area – recita il rapporto dell’istituto di Francoforte – La Bce si prefigge di preservare l’unicità della propria politica monetaria e di assicurare l’adeguata trasmissione del suo orientamento all’economia reale di tutta l’area”. Le operazioni definitive monetarie consentiranno alla Bce di far fronte alle gravi distorsioni nei mercati dei titoli di Stato, originate in particolare dai timori infondati degli investitori sulla reversibilità dell’euro. “Pertanto, nel rispetto delle condizioni appropriate, la Bce disporrà di un meccanismo di sostegno del tutto efficace per scongiurare scenari nefasti, suscettibili di porre sfide potenzialmente impegnative per la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro”.