Notizie Notizie Mondo Bce: nessuna sorpresa attesa sul fronte tassi. Il mercato guarda anche ai discorsi di Bernanke e Obama

Bce: nessuna sorpresa attesa sul fronte tassi. Il mercato guarda anche ai discorsi di Bernanke e Obama

8 Settembre 2011 07:30

Dopo il rimbalzo andato in scena ieri in Europa in scia alla decisione della Corte costituzionale tedesca di respingere il ricorso avanzato per bloccare la partecipazione della Germania al salvataggio della Grecia, i mercati tornano sui loro passi in apertura e iniziano la seduta odierna all’insegna della volatilità. A dettare il passo saranno le indicazioni che arriveranno nel corso della giornata da parte delle maggiori banche centrali. Si comincia nel pomeriggio con la Bank of England e con  la riunione della Banca centrale europea (Bce). 

 

In attesa delle parole di Trichet…

Il mercato seguirà con estrema attenzione le parole che il presidente uscente della Bce, Jean-ClaudeTrichet, pronuncerà nel corso della conferenza stampa, che, come di consueto, si svolgerà dopo l’annuncio della decisione del board sui tassi d’interesse. Costo del denaro che in questa occasione non dovrebbe subire ritocchi, rimanendo fermo all’1,5%. La pausa sulla stretta monetaria potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi. Alla luce del deterioramento delle condizioni macro della Zona Euro, è opinione diffusa che Trichet possa  usare toni più accomodanti circa l’andamento dei prezzi.

 Per cercare di individuare le  possibili  mosse future che verranno praticate dall’EuroTower si dovrà prestare attenzione alle scelte lessicali di Trichet. “La mossa è scontata, tassi fermi all’1,50%, ma come sempre sarà importante analizzare parola per parola della conferenza stampa del presidente uscente Trichet”, sottolineano nella nota mattutina gli analisti di Fxcm. “Qualsiasi riferimento a situazioni di pericolo per la stabilità della moneta unica europea porterebbe a forti sell off sulla moneta unica -aggiungono-, ma crediamo che oggi il numero uno della Bce voglia essere abbastanza pacato, in modo tale da non alimentare ulteriormente la volatilità sui mercati, che nei giorni scorsi ha raggiunto livelli davvero importanti”. 


Ma non solo, si cercherà di capire anche quali saranno le prossime decisioni della Bce a sostegno dei titoli di Stato di Paesi in difficoltà dell’Eurozona, tra i quali l’Italia.


 


E la Fed?
Negli Stati Uniti l’attesa è doppia: da una parte per quello che dirà il numero uno della Fed, Ben Bernanke, e dall’latra per il discorso che terrà Barack Obama per rilanciare l’economia e il mercato del lavoro a stelle e strisce. “Nonostante la fiducia che circonda la Casa Bianca sulla capacità di risolvere i problemi economici sia ormai ridotta al lumicino, l’annuncio di investimenti per nuove opere potrebbe servire a sostenere gli acquisti sui mercati azionari”, sostengono gli analisti di Cmc Markets.

 

Interventi che arriveranno all’indomani della pubblicazione del Beige Book. “Ieri abbiamo assistito alla pubblicazione del Beige Book, che per essere sinceri, non è stato brutto come molti analisti si aspettavano, dopo questo agosto di fuoco – dichiarano da Fxcm –  Conferma, infatti, che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo moderato, anche se alcuni distretti hanno registrato un leggero rallentamento dell’attività economica”.