Bce, Lagarde: ‘rischi deflazione sono diminuiti nonostante calo inflazione agosto’
I "rischi di una deflazione nell'Eurozona sono diminuiti nonostante il calo del tasso di inflazione di agosto". Lagarde ha spiegato che a contribuire al calo della componente core allo 0,4% è stato anche il taglio dell'Iva in Germania. E' quanto ha reso noto la numero uno della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all'annuncio sui tassi da parte della banca centrale europea.
Lagarde ha reso noto oggi che la Bce prevede ora per il 2020 un'inflazione in crescita dello 0,3% nel 2020, come stimato anche nell'outlook reso noto a giugno. Rivisto al rialzo invece il dato relativo al 2021. In questo caso le stime sono state alzate da +0,8% al +1%. Per il 2022, le previsioni sono state lasciate invariate a un rialzo dell'1,3%.
Lagarde ha detto però anche che l'euro metterà sotto pressione l'inflazione.
Allo stesso tempo, ha rimarcato più volte che "abbiamo parlato dell'apprezzamento dell'euro, ma stabilire un target sul rapporto cambio non fa parte del nostro mandato. Il nostro obiettivo è la stabilità dei prezzi".
Lagarde ha reso noto oggi che la Bce prevede ora per il 2020 un'inflazione in crescita dello 0,3% nel 2020, come stimato anche nell'outlook reso noto a giugno. Rivisto al rialzo invece il dato relativo al 2021. In questo caso le stime sono state alzate da +0,8% al +1%. Per il 2022, le previsioni sono state lasciate invariate a un rialzo dell'1,3%.
Lagarde ha detto però anche che l'euro metterà sotto pressione l'inflazione.
Allo stesso tempo, ha rimarcato più volte che "abbiamo parlato dell'apprezzamento dell'euro, ma stabilire un target sul rapporto cambio non fa parte del nostro mandato. Il nostro obiettivo è la stabilità dei prezzi".