Bce: Coeuré, un QE a tempo indeterminato. Nowotny, per gli effetti pratici appuntamento in estate
Il Quantitative Easing varato dalla Banca centrale europea è da considerarsi a tempo indeterminato. Lo ha dichiarato Benoit Coeuré, economista francese e membro del Comitato esecutivo della Bce. In teoria il programma di acquisto di titoli per 60 miliardi di euro mensili dovrebbe continuare fino al settembre del 2016, ma, ha detto Coeuré a margine di una conferenza a Budapest, si tratta di un’operazione da intendersi “open ended” che non sarà arrestata in maniera “avventata”.
Il QE continuerà fino a quando i prezzi tenderanno “a convergere verso la nostra definizione di stabilità” che all’interno della Bce è fissata di poco sotto il 2%. Se quindi questo obiettivo non dovesse essere raggiunto tra un anno mezzo, “faremo di più”. Lo shopping inizierà nelle prime due settimane di marzo e l’eventuale decisione di fermare gli acquisti non sarà presa guardando i dati relativi un singolo mese, sarà importante “una prolungata convergenza verso il 2%”.
Per gli effetti pratici appuntamento in estate
Partirà a marzo e potrebbe finire a settembre 2016 ma per gli effetti concreti quanto bisognerà attendere? Secondo Ewald Nowotny, n.1 della National Bank of Austria e membro del board Bce, i primi risultati pratici potrebbero iniziare a vedersi in estate. “È molto difficile fare previsioni, credo però che per l’estate avremo le prime indicazioni”, ha rilevato, sempre dall’Ungheria, Novotny.
Novotny ha detto che nonostante “alcuni spunti deflativi” nel primo semestre del 2015, gli effetti del calo dei greggio sui prezzi al consumo di Eurolandia “dovrebbero esaurirsi nel secondo semestre”. Nel complesso, l’inflazione media dell’intero anno non dovrebbe far segnare il segno meno.