Bankitalia blocca le carte American Express

La Banca d’Italia ha deciso di stoppare l’emissione di nuove carte di credito dell’American Express Europe. Una decisione che è stata presa dopo aver riscontrato delle irregolarità sotto i profili dell’usura, del riciclaggio e della trasparenza. Il blocco scatterà a partire da lunedì 12 aprile. L’istituto guidato da Mario Draghi ha precisato che si tratta di un “atto dovuto” di fronte “a una chiara violazione delle leggi”. Un precedente illustre già c’era: lo scorso settembre era infatti stato bloccato Diners Club Italia.
Non sono tardati ad arrivare i commenti da parte delle associazioni in difesa dei consumatori. Una class action a tutela di tutti gli utenti italiani vittime dei tassi usurari applicati sulle carte revolving. E’ questa la proposta avanzata dal Codacons, il cui ufficio legale ha avviato le pratiche per studiare l’azione legale collettiva. “Da anni denunciamo la poca trasparenza che regna in questo settore, dove i consumatori giocano la parte delle prede da sbranare – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Ora la decisione della Banca d’Italia apre la strada non solo alle richieste individuali di rimborso da parte di chi ha pagato tassi usurari, ma anche ad azioni collettive volte a ottenere il risarcimento dei danni subiti”.
Adiconsum plaude all’iniziativa di Banca d’Italia e chiede di ampliare l’indagine avviata sulle carte American Express in Puglia, perché ritiene che il fenomeno non sia isolato, ma che anzi sia abbastanza diffuso. Le carte revolving rappresentano infatti nel nostro Paese 1/3 delle carte di credito emesse e spesso sono proposte dai negozianti per facilitare l’acquisto di un bene con le cosiddette. “comode rate”. “Una proposta insidiosa – rimarca l’associazione – poiché nasconde interessi rilevanti di circa il 20-30% di cui ci si accorge, ad esempio, nel caso in cui si paga in ritardo una rata.