Bank of Japan porta i tassi in negativo, yen a picco

Mossa a sorpresa della Bank of Japan. L’istituto centrale nipponico ha deciso di portare in negativo il tasso d’interesse negativo per la prima volta nella sua storia al fine di stimolare le banche a concedere prestiti a fronte di un indebolimento dell’economia e di crescenti pressioni deflattive. I tassi sui depositi sono scesi a -0,1%. La decisione sarà effettiva dal prossimo 16 febbraio. Confermato invece il piano di quantitative e qualitative easing (QQE) da 80 mila miliardi di yen.
La Bank of Japan ha anche precisato di essere pronto a ulteriori mosse espansive se le condizioni del mercato lo renderanno necessario. Il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, ha sottolineato come si potrebbe portare i tassi ancora più in negativo o aumentare il piano di acquisti asset.
Membri BoJ divisi
La decisione di tagliare i tassi in negativo è stata presa questa notte con il voto favorevole di 5 membri del board e 4 voti contrari. Il governo avrà la possibilità di nominare un nuovo membro del consiglio a sostituzione di Sayuri Shirai, che ha votato contro il cambiamento della politica dei tassi di interesse e il cui mandato scade tra pochi mesi.
La decisione di tagliare i tassi in negativo è stata presa questa notte con il voto favorevole di 5 membri del board e 4 voti contrari. Il governo avrà la possibilità di nominare un nuovo membro del consiglio a sostituzione di Sayuri Shirai, che ha votato contro il cambiamento della politica dei tassi di interesse e il cui mandato scade tra pochi mesi.
A guidare i favorevoli il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, che la scorsa settimana aveva rimarcato in un’intervista che non c’erano ancora segni che le turbolenze dei mercati finanziari di questo mese stavano danneggiando i piani delle società in Giappone.
Repentina reazione ribassista dello yen arrivato a cedere oltre il 2% contro il dollaro Usa con usd/jpy in area 120,7.