La Bank of England passa al contrattacco: CCB tagliato dallo 0,5% a zero
Incassato l’esito del referendum per l’uscita dall’Unione europea, oggi la Bank of England (BoE) ha annunciato nuove misure per sostenere l’economia nel periodo “ricco di sfide” che attende il Paese. “Rileviamo segnali che alcuni rischi stanno iniziando a materializzarsi. L’attuale outlook sulla stabilità finanziaria è a rischio”, riporta la nota emessa a seguito del meeting del Comitato di Politica Finanziaria.
“Visto il risultato del referendum, ci aspetta un periodo di incertezza e di aggiustamenti. Sarà necessario tempo al Regno Unito per stabilire nuove relazioni con l’Unione Europea e il resto del mondo. In attesa che questo processo si svolga, dobbiamo attenderci una certa dose di volatilità per l’economia e i mercati finanziari”.
Prima mossa post- Brexit della BoE
Il Countercyclical Capital Buffer (CCB) sulle esposizioni delle banche britanniche è stato ridotto dallo 0,5% a zero. Il provvedimento resterà in vigore “almeno” fino al giugno 2017 e secondo le stime della BoE ridurrà i requisiti di capitale di 5,7 miliardi di sterline aumentando di 150 miliardi la capacità di prestito delle istituzioni di credito. La decisione rappresenta un’inversione di rotta rispetto al recente passato visto che a marzo il CCB era stato alzato da zero allo 0,5%.
“Ci aspettiamo con forza che i prestatori continueranno a sostenere l’economia reale”, riporta la BoE. L’istituto guidato da Mark Carney ha precisato di essere pronto ad approvare nuove misure per garantire la stabilità finanziaria. “Il Comitato di Politica Finanziaria è pronto a nuovi provvedimenti per assicurare che i buffer di capitale e di liquidità possano essere utilizzati sulla base nelle necessità, per sostenere l’offerta di credito e il funzionamento del mercato”, rileva l’istituto londinese.
Il cable aggiorna i minimi trentennali
Alla luce dell’impostazione dell’istituto guidato da Mark Carney e della sospensione per “circostanze eccezionali di mercato” delle attività di raccolta per lo Standard Life Investments UK Real Estate Fund (causa le crescenti richieste di ritiro delle adesioni), la sterlina ha aggiornato i minimi da 31 anni nel cambio con il dollaro scendendo a 1,3113 USD. Nuovi minimi storici per rendimenti dei bond a 10 e 30 anni che, in attesa di una nuova ondata di shopping targata BoE, sono approdati allo 0,778 e allo 1,605 per cento.