Il Bancomat della Bce non rimane a secco e le Borse festeggiano

“E’ una notizia positiva che allenta le tensioni sui mercati finanziari. Se le banche avessero chiesto alla Bce più di 250 miliardi sarebbe stato un segnale di forte preoccupazione”, gli fa eco un altro economista di una banca italiana, che preferisce mantenere l’anonimato. “La situazione dal punto di vista della liquidità resta tranquilla: il sistema presenta ancora riserve in eccesso rispetto al fabbisogno”, riprende Mezzomo notando come l’eonia, che era salito un po’ nelle ultime settimane rimane adesso in questa settimana intorno allo 0,4, che è quello che si aspettava”, .
Riguardo alle tensioni viste ieri sulle Borse l’esperto di Intesa SanPaolo dice senza mezzi termini che si è trattato di montatura perché “il mercato monetario non aveva tensioni”. E domani la corsa dei mercati potrebbe continuare. Per chi non ha sottomano il calendario, la Bce ha in programma una nuova asta a sei giorni. “L’assestamento del mercato, che presenta già un eccesso di riserve di oltre 380 miliardi, sarà ulteriormente facilitato dal pronto contro termine a sei giorni di domani”, segnala Mezzomo, che ribadisce: “E’ molto difficile che il sistema possa avere problemi di liquidità”.
Secondo un altro economista “il dato di questa mattina viene letto come un segnale di fiducia da parte dei mercati”. A suo avviso il sentiment sulle Borse è positivo almeno sul breve, “anche se non sono cancellati i problemi di fondo del forte indebitamento bancario in ordine sparso in giro per l’Europa.