Banco-Bpm: ultimi dettagli prima della fusione, oggi titoli sospesi a Piazza Affari
La fusione tra Banco Popolare e Popolare di Milano è al rush finale. Gli ultimi dettagli verranno definiti oggi dai Consigli di amministrazione, convocati per venire incontro alle ultimissime richieste della Bce ed annunciare il tanto atteso progetto di fusione che farebbe nascere il terzo polo bancario del Paese. Proprio per questo motivo l’attenzione di Francoforte è stata maniacale, come spiegato ieri dalla responsabile della vigilanza Bce, Daniele Nouy: “deve essere un successo e la nuova banca dovrà essere forte fin dall’inizio”.
Ieri è un’altra lettera arrivata da Francoforte chiedeva chiarimenti su tre punti particolari: le misure di rafforzamento patrimoniale che dovrà portare a termine il Banco Popolare, la riduzione dei crediti deteriorati e l’alleggerimento della governance. Che siamo al rush finale sembra confermato dalla decisione di Borsa Italiana di sospendere oggi dalle negoziazioni i titoli e i relativi strumenti derivati di Banco Popolare e Popolare di Milano.
Per quanto riguarda le misure di rafforzamento patrimoniale che dovranno essere messe in atto dal Banco Popolare si parla di aumento di capitale, cessione di asset e smaltimento di non performing loans. Misure che dovrebbero portare nuovi capitali tra 1 e 1,5 miliardi di euro. Infine, come già richiesto la scorsa settimana dalla Bce, entro un mese i due istituti dovranno presentare una bozza del nuovo Stato e un pino industriale pluriennale.