Banco Bpm protagonista in Borsa, ecco i numeri della cessione di Aletti e il nuovo ruolo di Anima (Analisti)
Giornata brillante in Borsa per Banco Bpm, il cui titolo oggi ha presidiato la testa al paniere principale di Piazza Affari fin dai primi scambi, cavalcando l’onda lunga dei risultati trimestrali diffusi venerdì e dell’annunciato accordo con Anima per la cessione di Aletti Gestielle.
L’operazione è avvenuta per 700 milioni di euro per il 100% della società, un ammontare giudicato congruo dagli analisti anche perché “permette di neutralizzare gli impatti negativi dell’esercizio della put option da parte di Unipol/Aviva sugli accordi bancassurance – ha commentato un esperto interpellato dalla nostra redazione – e dunque di riportare il valore del coefficiente CET1 ben oltre il 12%”.
In effetti, i riflettori del mercato erano puntati, più che sui conti di periodo, alle operazioni di rafforzamento dei coefficienti patrimoniali e alla gestione dei crediti problematici. Sul primo fronte, la cessione di Aletti – dicono gli esperti – allontana definitivamente lo spettro di un aumento di capitale dall’istituto mentre sul secondo ha permesso alla società di anticipare i target di cessione di crediti deteriorati al 2018 (dal 2019).
Il ruolo di Anima
Ricordiamo che il Banco Bpm resterà, ha detto dell’Ad Giuseppe Castagna, “azionista importante di Anima con almeno il 9,99% del capitale”. L’insieme di questi elementi dovrebbe rafforzare il ruolo di Anima, facendo il terzo polo del risparmio gestito in Italia.
L’operazione è stata dunque accolta con favore dal mercato, tanto che Equita Sim ha alzato il target price su Anima Holding da 6,1 a 7 euro, plaudendo all’estensione della partnership con il Banco Bpm fino al 2037. Così esperti della casa d’affari milanese: “si tratta, da un punto di vista industriale, di un deal eccellente perchè amplia la rete ed estende il contratto con Banco Bpm, riducendo in modo significativo il rischio del business model”.
A livello operativo il titolo BAMI ha risposto alla grande in Borsa, con uno scatto di oltre 4 punti percentuali nei primi minuti di Borsa. Questo movimento ha permesso al prezzo di toccare un nuovo record relativo a 3,41 euro, risalente al 31 maggio 2016.