Banco BPM: opzione Call sull’81% di Bipiemme Vita, JV con Covéa nel settore della bancassurance
Banco BPM ha esercitato l’opzione per l’acquisto dal partner Covéa Coopération dell’81% del capitale sociale di Bipiemme Vita, compagnia assicurativa operante nel ramo vita, di cui Banco BPM già possiede una quota del 19%. Bipiemme Vita a sua volta detiene il 100% del capitale sociale di Bipiemme Assicurazioni, operante nel ramo danni. L’operazione anticipa i tempi dell’internalizzazione della compagnia rispetto a quanto indicato nel Piano Strategico 2021-2024.
Il prezzo di esercizio della call riferito all’81% del capitale di Bipiemme Vita, basato sul corrispondente livello degli Unrestricted Tier1 alla data del 30 giugno 2021, è stimabile in 310 milioni di euro. A valle del closing, nell’ambito delle operazioni di ottimizzazione del patrimonio della compagnia, si prevede l’erogazione di un dividendo straordinario di 120 milioni di euro, costituito da riserve di utili a nuovo, a beneficio di Banco BPM come socio unico. Considerando i benefici dell’applicazione del c.d. Danish Compromise, da computarsi subordinatamente al rilascio della relativa autorizzazione da parte della BCE, l’esercizio dell’opzione avrebbe un effetto positivo stimato in +5 bps sul CET 1 Ratio; escludendo tali benefici, l’esercizio dell’opzione call determinerebbe invece un impatto negativo stimato in -32 bps sul CET 1 Ratio del Gruppo. L’esercizio dell’opzione call relativa all’81% del capitale di Bipiemme Vita, produrrà un effetto positivo sull’utile netto del Gruppo stimato in circa 29 milioni per il 2023.
Il prezzo di esercizio della call riferito all’81% del capitale di Bipiemme Vita, basato sul corrispondente livello degli Unrestricted Tier1 alla data del 30 giugno 2021, è stimabile in 310 milioni di euro. A valle del closing, nell’ambito delle operazioni di ottimizzazione del patrimonio della compagnia, si prevede l’erogazione di un dividendo straordinario di 120 milioni di euro, costituito da riserve di utili a nuovo, a beneficio di Banco BPM come socio unico. Considerando i benefici dell’applicazione del c.d. Danish Compromise, da computarsi subordinatamente al rilascio della relativa autorizzazione da parte della BCE, l’esercizio dell’opzione avrebbe un effetto positivo stimato in +5 bps sul CET 1 Ratio; escludendo tali benefici, l’esercizio dell’opzione call determinerebbe invece un impatto negativo stimato in -32 bps sul CET 1 Ratio del Gruppo. L’esercizio dell’opzione call relativa all’81% del capitale di Bipiemme Vita, produrrà un effetto positivo sull’utile netto del Gruppo stimato in circa 29 milioni per il 2023.