Notizie Notizie Italia Banco-Bpm: da annuncio fusione è tracollo senza fine a Piazza Affari

Banco-Bpm: da annuncio fusione è tracollo senza fine a Piazza Affari

11 Maggio 2016 14:32
Tracollo a Piazza Affari per Banco Popolare e Popolare di Milano, le due promesse spose che daranno vita al terzo polo bancario del Paese. Dall’annuncio della fusione, avvenuto lo scorso 23 marzo, i titoli delle due banche sono stati massacrati dalle vendite: l’istituto veronese ha perso circa il 40 per cento del suo valore passando da oltre 7 euro ai minimi storici toccati oggi a 4,064 euro. Nelle ultime sedute il flusso di vendite è ripreso in maniera copiosa in attesa dei conti trimestrali, usciti ieri sera e che hanno mostrato una perdita di 314 milioni di euro nei primi tre mesi del 2016

Un rosso riconducibile alla crescita delle rettifiche sui crediti destinate ad alzare, in linea con quanto richiesto dalla Bce, il livello medio di copertura dei crediti deteriorati. In questa direzione il livello di copertura dei crediti in sofferenza è stato portato al 59,7 per cento. A giugno, inoltre, il Banco lancerà un aumento di capitale da 1 miliardo di euro, necessario per la fusione con Piazza meda, e interamente offerto in opzione ai soci.

Dal 23 marzo il titolo Popolare di Milano ha invece lasciato sul terreno circa il 28% del suo valore scendendo da oltre 0,70 euro ai minimi di oggi sotto quota 0,50 euro. Il primo trimestre di piazza Meda si è chiuso con profitti per 48,3 milioni di euro, in calo dai 67,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno ma oltre le attese degli analisti che indicavano 47,8 milioni. In crescita i ricavi core (+3,9% a 357,8 milioni), mentre il margine d’interesse è aumentato del 5,3% a 206,5 milioni.