Banco BPM, Castagna torna su risiko con Bper. Che però sarebbe interessata a Carige. Titolo banca ligure schizza fin oltre +8%
Titolo Banco BPM, in rialzo di oltre l'1% dopo le dichiarazioni di Giuseppe Castagna, numero uno di Piazza Meda, che ha parlato in occasione del 126esimo Consiglio nazionale della FABI.
"Non posso escludere una ripresa dei colloqui tra Banco Bpm e Bper per un'eventuale fusione", ha detto Castagna, aggiungendo che già l'anno scorso "i colloqui effettivamente ci sono stati, ma solo conoscitivi, per capire se in un mercato che tutti vediamo più consolidato, ci possa essere spazio per aggregazioni".
Castagna ha fatto capire anche che tutto dipenderà dal futuro di Mps:
"Io penso che Mps sia stato un catalizzatore di questo aspetto, probabilmente si è perso un semestre in attesa di capire cosa sarebbe successo a Mps, così sarà anche il 2022, perchè capiremo bene il governo che intenzioni avrà e la Commissione europea che tipo di deroghe darà".
Su Banco BPM-Bper ci sono tuttavia di mezzo le dichiarazioni rilasciate allo stesso convegno della Fabi dal numero uno di Unipol Carlo Cimbri. Vale la pena ricordare che la compagnia assicurativa è maggiore azionista di Bper, con il 19%, e anche della banca valtellinese Pop Sondrio, di cui detiene il 9,5%
"La trasformazione della Popolare di Sondrio in Spa avverrà adesso – ha ricordato Cimbri – e il management ragionerà su quali alternative poter proporre ai suoi azionisti. La prima è di restare come sono e noi saremmo felici di accompagnarli in questo percorso”.
Ma "se dovessero cercare strade diverse, penso che Bper per continuità culturale e per le tante società prodotto che sono in comune sia uno degli interlocutori".
E quindi in questo caso Bper finirebbe fuori dall'orbita di Banco BPM per avvicinarsi a quella di Bper, sotto lo stesso tetto di Unipol.
Detto questo, in realtà i mercati stanno guardando oggi soprattutto a Carige, con alcuni rumor che vedono proprio Bper protagonista.
Bper sarebbe infatti una delle due banche (l'altra è Credit Agricole) con cui il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) ha in corso colloqui per la cessione del controllo di Banca Carige.
Oltre alle due banche ci sarebbe anche un fondo.
Il titolo Carige ha riportato un rialzo teorico fin oltre il 10% non riuscendo a fare prezzo. Ora è in rally di +8%.
"Non posso escludere una ripresa dei colloqui tra Banco Bpm e Bper per un'eventuale fusione", ha detto Castagna, aggiungendo che già l'anno scorso "i colloqui effettivamente ci sono stati, ma solo conoscitivi, per capire se in un mercato che tutti vediamo più consolidato, ci possa essere spazio per aggregazioni".
Castagna ha fatto capire anche che tutto dipenderà dal futuro di Mps:
"Io penso che Mps sia stato un catalizzatore di questo aspetto, probabilmente si è perso un semestre in attesa di capire cosa sarebbe successo a Mps, così sarà anche il 2022, perchè capiremo bene il governo che intenzioni avrà e la Commissione europea che tipo di deroghe darà".
Su Banco BPM-Bper ci sono tuttavia di mezzo le dichiarazioni rilasciate allo stesso convegno della Fabi dal numero uno di Unipol Carlo Cimbri. Vale la pena ricordare che la compagnia assicurativa è maggiore azionista di Bper, con il 19%, e anche della banca valtellinese Pop Sondrio, di cui detiene il 9,5%
"La trasformazione della Popolare di Sondrio in Spa avverrà adesso – ha ricordato Cimbri – e il management ragionerà su quali alternative poter proporre ai suoi azionisti. La prima è di restare come sono e noi saremmo felici di accompagnarli in questo percorso”.
Ma "se dovessero cercare strade diverse, penso che Bper per continuità culturale e per le tante società prodotto che sono in comune sia uno degli interlocutori".
E quindi in questo caso Bper finirebbe fuori dall'orbita di Banco BPM per avvicinarsi a quella di Bper, sotto lo stesso tetto di Unipol.
Detto questo, in realtà i mercati stanno guardando oggi soprattutto a Carige, con alcuni rumor che vedono proprio Bper protagonista.
Bper sarebbe infatti una delle due banche (l'altra è Credit Agricole) con cui il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) ha in corso colloqui per la cessione del controllo di Banca Carige.
Oltre alle due banche ci sarebbe anche un fondo.
Il titolo Carige ha riportato un rialzo teorico fin oltre il 10% non riuscendo a fare prezzo. Ora è in rally di +8%.