Notizie Notizie Italia Banche popolari: Renzi pronto a mettere fiducia su decreto, titoli in luce a Piazza Affari

Banche popolari: Renzi pronto a mettere fiducia su decreto, titoli in luce a Piazza Affari

4 Febbraio 2015 09:25
Matteo Renzi non ha intenzione di fare retromarcia sul decreto legge, approvato lo scorso 20 gennaio, che trasforma le prime dieci banche popolari attraverso l’eliminazione del voto capitario. Gli istituti hanno tempo 18 mesi per trasformarsi in società per azioni. Il premier, intervenuto a Porta a Porta, ha rincarato la dose assicurando di essere pronto a porre la fiducia sul decreto. La giornata si preannuncia intensa visto che oggi si riunisce il Cda di Assopopolari, pronto a varare il progetto di autoriforma.
 
L’associazione che tutela gli interessi delle banche popolari si è già schierata più volte contro la scelte del Governo stimando che il decreto porterà ad una flessione del Pil tricolore di 3 punti percentuali e causerà la perdita di circa 80 miliardi di euro di crediti. I broker sono invece tutti concordi nel dire che il decreto favorirà il tanto atteso consolidamento del settore.
Anche gli analisti di Equita, in un report ripreso ieri da Finanza.com, non hanno dubbi e ritengono che il consolidamento tra le popolari sia la soluzione più razionale anche se la riforma della governance dovesse saltare. Il mercato apprezza le parole di Renzi visto che a Piazza Affari sono proprio i titoli delle banche popolari a mettersi in luce: in particolare Banco Popolare guadagna il 2,50% a 12,36 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 2,80% a 6,385 euro e Popolare di Milano il 3,60% a 0,774 euro.