Notizie Notizie Mondo Banche europee al test delle trimestrali tra Brexit, Bce più dovish e tensioni Usa-Cina

Banche europee al test delle trimestrali tra Brexit, Bce più dovish e tensioni Usa-Cina

Pubblicato 18 Aprile 2019 Aggiornato 5 Luglio 2019 09:30

Banche europee al test delle trimestrali: le previsioni non sono tra le più confortanti, sulla base almeno degli analisti che sono stati intervistati dal sito di informazione finanziaria Cnbc.

La prova del nove arriverà la prossima settimana, con la comunicazione dei risultati di bilancio relativi al primo trimestre che dovrebbero aver scontato rischi esterni rappresentati dalla bassa crescita economica in Europa, dall’incertezza sui rapporti commerciali Usa-Cina, dalla Brexit e dalla possibilità, già confermata, che la Bce diventi ancora più colomba, a dispetto della redditività degli istituti di credito.

Alcuni investitori temono che eventuali trimestrali più deboli delle attese scatenino una ulteriore volatilità nei mercati azionari.

La speranza è che ci sia almeno qualche speranza di ripresa rispetto ai risultati del quarto trimestre del 2018 che, come fa notare anche Daniel Morris, strategist degli investimenti senior presso CNBC, si sono confermati particolarmente deboli, in generale, per tutte le aziende europee.

“Le trimestrali sono state tra le peggiori degli ultimi anni. Non ne siamo stati davvero consapevoli, visto che (al momento della loro pubblicazione) ci stavamo riprendendo dalla fine di dicembre, e c’era anche la Fed. Ora, abbiamo digerito la Fed (anch’essa diventata più dovish), e credo che abbiamo prezzato la maggior parte di quello che potrebbe essere un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Di conseguenza, stavolta le trimestrali conteranno. E se le stime saranno battute in modo minimo, i mercati non ne saranno contenti visto che le attese, per questo trimestre, (il primo), sono molto basse”.

Di seguito, le previsioni di alcune tra le principali banche europee.

Credit Suisse

Il colosso bancario svizzero diffonderà la trimestrale il prossimo mercoledì, 24 aprile.

Il consensus di Refinitiv prevede utili netti per un valore di 793,7 milioni di franchi svizzeri, in rialzo rispetto ai 694 million milioni riportati nel primo trimestre del 2018. Il 2018 è stato l’anno in cui la banca è tornata in una condizione di redditività per la prima volta dal 2014. Credit Suisse ha messo a segno utili netti per 2,1 miliardi di franchi svizzeri nel 2018, rispetto alla perdita di 983 milioni del 2017. Deludente il trend del titolo, che negli ultimi 12 mesi ha perso quasi il 20% e che è in ribasso di quasi -40% da quando Tidjane Thiam è diventato ceo nel 2015.

UBS

UBS comunicherà la trimestrale il prossimo giovedì, 25 aprile. Gli analisti di Refinitiv stimano utili netti per 856 milioni di franchi svizzeri, in flessione rispetto agli 1,5 miliardi del primo trimestre del 2018. Il mese scorso, l’AD Sergio Ermotti ha detto che, nonostante il rally che ha caratterizzato i mercati azionari globali, il fatturato relativo al primo trimestre è stato uno dei peggiori degli ultimi anni. L’azione UBS ha perso più del 23% negli ultimi dodici mesi.

Barclays

Il colosso bancario britannico renderà noto il bilancio del primo trimestre dell’anno giovedì prossimo, 25 aprile. Refinitiv prevede utili netti per 875,6 milioni di sterline, in deciso recupero rispetto al forte buco di 764 milioni di sterline nel primo trimestre del 2018. All’inizio di quest’anno, Barclays ha comunicato un utile netto nel 2018 per 1,4 miliardi di sterline, tornando in utile dopo le perdite del 2017. Il gruppo ha anche accantonato nei suoi risultati per il 2017 150 milioni di sterline, come misura di emergenza per affrontare la Brexit. Barclays fa fronte all’insoddisfazione dei suoi azionisti. Da segnalare la decisione presa a febbraio dall’hedge fund americano Tiger Global Management che, dopo essere stato tra i dieci principali azionisti della banca con una quota del 2,5%, ha smobilizzato l’intera partecipazione. Il titolo è in calo di oltre -21% negli ultimi dodici mesi.

Deutsche Bank

Mentre proseguono le trattative con Commerzbank, la banca numero uno in Germania si prepara a diffondere i propri risultati il prossimo venerdì, 26 aprile. Refinitv prevede utili su base netta per 130,5 milioni di euro, rispetto ai 120 milioni di euro riportati nel primo trimestre del 2018. Deutsche Bank e Commerzbank hanno perso rispettivamente più del 35% negli ultimi 12 mesi di contrattazioni.

Société Générale

Tra le altre principali banche europee c’è anche Société Generale, terza banca francese, che riporterà i propri risultati di bilancio venerdì 3 maggio. Refinitiv non ha elaborato stime sugli utili netti dell’istituto. Nel primo trimestre del 2018, la banca aveva riportato utili netti per un valore di 850 milioni di euro. All’inizio di questo mese, SocGen ha annunciato un piano per tagliare la propria forza lavoro di 1.600 unità, principalmente nella sua divisione corporate e di investment banking, nell’intento di rafforzare la propria reddivitità dopo la performance debole dello scorso anno. Il titolo è in perdita di oltre -36% negli ultimi 12 mesi.