Banche di nuovo sotto assedio, Citi teme rischio Italia e le boccia tutte (tranne Mediobanca)
Bancari nuovamente sotto attacco. Brusca inversione di rotta per i titoli bancari di Piazza Affari. Dopo una prima parte di seduta in deciso recupero il settore ha virato repentinamente in negativo con Banco Bpm a guidare i ribassi con una flessione di oltre il 4%. profondo rosso anche per Ubi banca (-3,18%) e Bper (-2,15%). Contengono i cali le big Unicredit (-0,69%) e Intesa Sanpaolo (-0,81%).
Le banche sono reduci dal violento sell-off di venerdì scorso con il mercato che paga l’aumento del rischio Italia in seguito alla pubblicazione della nota di aggiornamento al DEF con obiettivo di deficit al 2,4% per il prossimo triennio, ben superiore alle aspettative e che potrebbe comportare il declassamento di rating sul paese.
Lo spread btp/Bund, dopo il balzo in alto di venerdì, anche oggi si conferma molto volatile e nel pomeriggio si è riportato sopra 270 pb con rendimento del Btp decennale arrivato fino a 3,23% (massimo dal 2014).
Rischio politico e non solo
Proprio l’incertezza del quadro politico e l’aumento del rischio economico ha spinto Citigroup a tagliare il giudizio sull’intero comparto a neutral dal precedente overweight. La raccomandazione su Ubi Banca, Bper, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM passa da Buy a Neutral; confermato il Buy solo su Mediobanca.
la casa d’affari statunitense, guardando alla possibilità di una schiarita per lo scenario italiano nei prossimi mesi, vede Intesa Sanpaolo e Banco BPM come le realtà più interessanti per un re-rating; Unicredit, che pur si giova di una minor esposizione all’Italia, presenta un profilo di maggior rischiosità sul fronte Europa dell’Est ed eventuali scenari di M&A.