Banche: Bper vola in Borsa, per Citi il capitale è impressionante. Unicredit studia l’aumento

Le banche restano sotto i riflettori nell’ultima settimana decisamente turbolenta che ha seguito gli stress test dell’Eba. Senza dimenticare la raffica di conti trimestrali usciti in questi giorni. Questa mattina a Piazza Affari spicca il volo Bper (+9,30% a 3,47 euro) all’indomani dei risultati del primo semestre e in scia alla promozione arrivata da Citigroup. A stupire il mercato è l’aumento al 14,1% del CET1 fully phased dopo la validazione giunta da parte della Bce ai modelli interni sul rischio di credito.
“Impressionante” è il giudizio degli analisti di Citigroup che hanno alzato il giudizio a buy dal precedente neutral sul titolo della banca emiliana, che mostra un balzo di circa 7,5 punti percentuali a 3,41 euro. Gli esperti hanno inoltre portato il target price a 4,4 euro dal precedente 4 euro. Passando i conti i primi sei mesi sono andati in archivio con un utile in calo a 64,7 milioni di euro, mentre gli impieghi sono aumentati dello 0,7%.
“Durante la conference il management della Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha lasciato intendere che l’accelerazione del derisking e ristrutturazione del gruppo sono due opzioni a disposizione, mentre l`appetito per l’M&A resta immutato”, scrivono gli analisti di Equita nel report odierno confermando la raccomandazione hold sul titolo.
Passando ad Unicredit resta sul tavolo lo studio del rafforzamento patrimoniale. Secondo le ultimissime indiscrezioni, l’aumento di capitale potrebbe arrivare a quota 7-8 miliardi di euro e l’Ad Jean Pierre Mustier starebbe vagliando diverse ipotesi. Una di queste, secondo quanto riportato da Il Messaggero, sarebbe un bond convertendo, ovvero un’obbligazione che si converte a scadenza in equity.