Notizie Notizie Italia Banche al bivio in Borsa, tra segnali incoraggianti e rischi all’orizzonte. Conti 2° trimestre daranno risposte più chiare

Banche al bivio in Borsa, tra segnali incoraggianti e rischi all’orizzonte. Conti 2° trimestre daranno risposte più chiare

14 Giugno 2020 11:59

Le fibrillazioni delle scorse sedute hanno solo in parte attutito la forte risalita messa in atto dal settore bancario. L’indice bancario europeo fra il 17 febbraio e il 21 aprile ha visto quasi dimezzare il proprio valore (-46%) e nonostante faccia una certa impressione il +29% segnato dai minimi (dati al 9 giugno), questo movimento corrisponde solo al 40% dell’arretramento precedente, una delle percentuali più basse fra i settori dello Stoxx 600.

I motivi che hanno supportato il comparto sono svariati, rimarca Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) SGR, in primis l’attenzione della BCE nel garantire sponde di liquidità al settore offre una sorta di “put”.

Tra segnali di speranza ed elementi di rischio

Ma continua l’esperto, ci sono anche elementi di rischio per l’investitore. “Giova ricordare, continua Anniballe, che un completo recupero dei livelli di inizio anno, lontani circa il 30%, poggia sull’assunto che il collasso degli utili 2020 sia un episodio isolato, e che dal 2021 si verifichi un consistente recupero di redditività”. “Ciò che ha favorito il rally, in definitiva, è soprattutto la percezione che da qui in avanti i progressi saranno rapidi”.

Notizie di segno contrario sono quindi destinate a riportare le lancette del mercato indietro di qualche giorno o settimana. E in questo caso il comparto finanziario sarà inevitabilmente fra i più sensibili” afferma l’analista. I fattori da monitorare? Il fronte commerciale fra USA e Cina, in sordina negli ultimi giorni, e ancora una volta la dinamica del Covid: i casi sono sotto controllo in Europa, ma il contagio è in ascesa in Sudamerica e tutt’altro che risolto negli USA, dove alcuni stati (Texas, ad esempio) negli ultimi giorni vedono i numeri risalire.

S&P: dati 2° trimestre faranno più luce su impatto pandemia su banche

Ieri i S&P Global Ratings ha affermato che l’outlook sul settore bancario UE rimane decisamente negativo, come risultato degli effetti significativi della pandemia del coronavirus e del potenziale impatto di più lungo termine sulla redditività delle banche.  S&P prevede che i risultati del secondo trimestre faranno più luce sull’impatto della pandemia sulle banche di tutto il mondo, ma l’effetto complessivo sulla qualità degli asset diventerà probabilmente chiaro più tardi, verso la fine dell’anno. “Continuiamo a prevedere che i downgrade sui rating delle banche legati alla pandemia COVID-19 saranno limitati dal rafforzamento dei bilanci delle banche avvenuto negli ultimi dieci anni, dal sostegno che arriverà dalle autorità a favore delle famiglie e dei mercati corporate, e dal nostro scenario di base, che prevede una ripresa economica sostenuta per l’anno prossimo”.