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Banche: Abi, pronti 1,8 miliardi per le imprese italiane negli Emirati Arabi

Pubblicato 7 Ottobre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:15
1,8 miliardi messi a disposizione delle imprese italiane che vogliono investire negli Emirati Arabi Uniti, puntando sul dinamismo economico di un mercato che nei prossimi tre anni crescerà in media di oltre il 5%. Secondo la stima dell'Abi sui dati dei gruppi bancari più attivi sui mercati internazionali, a tanto ammonta il plafond stanziato dalle banche italiane per finanziare esportazioni, investimenti e nuove attività imprenditoriali nella federazione dei sette emirati indipendenti di Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al Qaiwain, Ras al Khaimah, Furjayrah. Ad annunciarlo è stato Guido Rosa, membro del comitato di presidenza Abi con delega per l'internazionalizzazione, durante il Forum economico che si è tenuto oggi ad Abu Dhabi, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e istituzioni.

Del plafond complessivo, fino ad oggi è stato impiegato solo il 40%. "Ci sono dunque - ha detto Rosa - ampi margini per finanziare nuovi progetti di business e flussi di esportazioni, sostenendo le imprese che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento di questo mercato". Gli Emirati, infatti, hanno saputo contrastare tempestivamente la recessione e la contrazione della domanda privata, prima con misure di stimolo fiscale e poi con prudenti piani di consolidamento. Proseguendo, allo stesso tempo, l'opera di diversificazione dell'economia, grazie a un surplus fiscale di oltre il 3% in grado di sostenere il settore non oil e la spesa sociale.

Per le banche italiane, la missione negli Emirati è anche l'occasione per consolidare i rapporti con le controparti locali. Proprio oggi, infatti, l'Abi e la Federazione delle banche emiratine hanno firmano un memorandum of understanding per rafforzare la cooperazione economica e finanziaria tra Italia ed Emirati attraverso una più stretta collaborazione tra i rispettivi settori bancari. Con lo stesso obiettivo, inoltre, l'Abi ha organizzato una tavola rotonda con la Banca Centrale e le altre Autorità di regolamentazione emiratine, a cui hanno preso parte la delegazione bancaria italiana e i principali gruppi bancari locali.