Banca Mondiale: lo scandalo Wolfowitz tiene ancora banco

Nonostante lo scandalo in cui sembrava essere rimasto impantanato, Paul Wolfowitz resiste ai vertici della Banca Mondiale e passa al contrattacco. L'ex numero due del Pentagono si fa paladino delle sue pecche: in una email inviata allo suo staff propone nuove regole di governance ossia chiede maggiore trasparenza per evitare il ripetersi di casi di favoritismo come quello che nel 2005 ha portato la sua compagna Shaha Riza, dipendente della stessa Banca, a ottenere una promozione con congruo aumento di stipendio da 63mila dollari e successivamente il distaccamento al Dipartimento di Stato Usa. Tutto questo mentre dietro le quinte si affilano le armi: Wolfowitz si è infatti affidato al principe del foro Robert Bennett, che respinge qualsiasi proposito di un passo indietro.