Banca d’Italia: pressione fiscale al 44%, l’Italia scala la classifica in Europa

L'Italia tra le prime posizioni di una classifica poco apprezzata. Il Belpaese sta infatti scalando anno dopo anno la graduatoria dei Paesi tassatori d'Europa, raggiungendo la quarta posizione tra i 17 Stati dell'Euro e la sesta tra i 27 Paesi dell'Ue. La pressione fiscale in rapporto al Pil è infatti salita nel 2012 al 44% rispetto al 42,6% registrato nel 2011, scavalcando così la Finlandia. A renderlo noto i dati di Finanza pubblica nei Paesi dell'Unione europea diffusi da Banca d'Italia.
Non va meglio se si guarda al debito pubblico: quello italiano è risultato il più gravoso tra i Paesi dell'Unione europea, secondo solo a quello della Grecia. I particolare, fa notare Via Nazionale, il rapporto tra debito pubblico lordo e Pil nel 2012 in Italia è stato pari al 127% dal 120,8% del 2011. In Grecia si è invece attestato al 156,9%, in calo rispetto al 2011. Oltre il 100% ci sono Portogallo (123,6%) e Irlanda (117,6%).
Non va meglio se si guarda al debito pubblico: quello italiano è risultato il più gravoso tra i Paesi dell'Unione europea, secondo solo a quello della Grecia. I particolare, fa notare Via Nazionale, il rapporto tra debito pubblico lordo e Pil nel 2012 in Italia è stato pari al 127% dal 120,8% del 2011. In Grecia si è invece attestato al 156,9%, in calo rispetto al 2011. Oltre il 100% ci sono Portogallo (123,6%) e Irlanda (117,6%).