Banca Carige: Equita, inevitabile aumento di capitale da almeno 200 milioni
Corre oggi Banca Carige sulla Borsa di Milano. Il titolo segna un rialzo del 2,80% a 0,491 euro, anche se la performance da inizio è negativa è pari a -37%. Nonostante questo gli analisti di Equita nel report odierno fanno sapere di mantenere una view neutrale sull'azione dell'istituto di credito per alcuni motivi. Innanzitutto agli esperti sembra inevitabile un aumento di capitale per un ammontare minimo di 200 milioni di euro, con la Fondazione che, come già ampiamente dichiarato, sarà venditrice di diritti.
In più, gli accantonamenti su crediti, a detta del broker, sono destinati a rimanere sopra la media storica anche nel 2015 e questo, insieme al deconsolidamento degli utili delle compagnie assicurative, impedirà di realizzare molto più di 115 milioni di utile netto, quindi il titolo, spiegano gli esperti, tratta oggi a 9-10 volte gli utili 2015, "un multiplo che ci sembra corretto". Gli analisti fanno notare poi che la rete ex-Liguria (350 sportelli su 677) deve ancora dimostrare di saper generare un utile stabile in un contesto caratterizzato da pressione sui margini e maggiore mobilità della clientela.
"Il target price scende da 0,56 a 0,45 euro (9 volte gli utili 2015) per effetto dei maggiori accantonamenti su crediti e del deconsolidamento degli utili delle compagnie assicurative". Così la Sim milanese che però conferma il giudizio hold.
In più, gli accantonamenti su crediti, a detta del broker, sono destinati a rimanere sopra la media storica anche nel 2015 e questo, insieme al deconsolidamento degli utili delle compagnie assicurative, impedirà di realizzare molto più di 115 milioni di utile netto, quindi il titolo, spiegano gli esperti, tratta oggi a 9-10 volte gli utili 2015, "un multiplo che ci sembra corretto". Gli analisti fanno notare poi che la rete ex-Liguria (350 sportelli su 677) deve ancora dimostrare di saper generare un utile stabile in un contesto caratterizzato da pressione sui margini e maggiore mobilità della clientela.
"Il target price scende da 0,56 a 0,45 euro (9 volte gli utili 2015) per effetto dei maggiori accantonamenti su crediti e del deconsolidamento degli utili delle compagnie assicurative". Così la Sim milanese che però conferma il giudizio hold.