Notizie Notizie Mondo Avvio debole per le Borse europee, anche Peugeot Citroen perde terreno

Avvio debole per le Borse europee, anche Peugeot Citroen perde terreno

20 Ottobre 2010 07:25

Avvio di seduta contrastata in Europa questa mattina con Lisbona che cede lo 0,34% a 7.863,08, Parigi lo 0,36% a 3.793,52, Londra lo 0,32% a 5.685,21, Milano lo 0,3% a 21.173,94, Amsterdam lo 0,25% 338,5 e Francoforte lo 0,25% a 6.474,95. E’ una raffica di trimestrali a dare la sveglia stamattina ai mercati. Con Peugeot Citroen (-2% a 26,89 euro) che catalizza l’attenzione sul Cac40. Il secondo produttore di automobili in Europa ha alzato le proprie stime per l’intero esercizio, dopo aver annunciato un rialzo del 10% dei propri ricavi nel terzo trimestre, al di sopra delle attese.

 

Il fatturato di Psa è salito a 13 miliardi di euro dagli 11,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Sulla base di tale risultato, il gruppo francese ha dichiarato che l’utile operativo dell’intero anno supererà la precedente stima, ferma a 1,5 miliardi di euro. “I risultati di Peugeot promettono bene per i conti del terzo trimestre che Fiat annuncerà domani e in generale sono di buon auspicio per tutto il comparto”, commenta Massimo Vecchio di Mediobanca Securities nel report uscito oggi e raccolto da questa testata, confermando il giudizio outperform su Fiat con target di prezzo individuato a 16 euro.

 

Forte trimestre anche per Basf. Il gruppo chimico tedesco ha riportato nel terzo quarter vendite pari a 15,8 mld di euro, in crescita del 23% rispetto all’analogo trimestre 2009. L’ebit ha raggiunto quota 2,15 mld. Numeri che portano la società ad aspettarsi risultati positivi anche nell’ultimo scorcio del 2010. Basf ha alzato l’outlook sull’intero anno: si attende vendite per circa 63 mld (sopra i 61,4 mld del consensus Bloomberg) ed ebit adjusted a oltre 8 mld, ossia sopra i picchi pre-crisi raggiunti nel 2007 e nel 2008.

 

Anche i titoli bancari restano sotto i riflettori nel Vecchio Continente in scia a Bank of America e Goldman Sachs che ieri hanno presentato risultati migliori del previsto nel terzo trimestre. Non sono soltanto positivi gli aspetti che continuano a tenere alta la guardia sul comparto finanziario: sono, infatti, tornate di attualità le preoccupazioni per i bond Usa legati ai mutui.  Mentre si moltiplicano le voci di un intervento della Banca centrale europea sui tassi. Dalle colonne de Il Sole 24 il membro del consiglio esecutivo Juergen Stark ha annunciato che la Bce potrebbe agire sui tassi anche senza aver prima rimosso del tutto le misure di liquidità straordinaria ancora in atto. Lo stesso messaggio è giunto nei giorni scorsi dal presidente della Bundesbank, Axel Weber, secondo cui i rischi connessi a un rialzo dei tassi tardivo sono maggiori di quelli associati a un intervento restrittivo prematuro.

 

In attesa che venga fatta chiarezza in Europa la giornata sarà caratterizzata da pochi dati macroeconomici: è atteso un segno meno in Italia per gli ordinativi industriali per il mese di agosto. Mentre in Germania i prezzi alla produzione di settembre sono aumentati dello 0,3% in linea con le attese. all’altra parte dell’Oceano il Beige Book dovrebbe confermare un “quadro di attività in crescita , ma a ritmi più contenuti”. Importante saranno le informazioni sulle prospettive del mercato del lavoro e dei prezzi in vista della riunione del FOMC (2 e 3 novembre) che potrebbe annunciare una nuova ondata di stimoli all’economia.