Notizie Notizie Italia Auto: livelli pre-Covid restano un miraggio. Prospettive deboli anche per il 2022

Auto: livelli pre-Covid restano un miraggio. Prospettive deboli anche per il 2022

4 Gennaio 2022 09:10

Il 2021 si chiude con riscontri decisamente allarmanti per il mercato auto in Italia e le prospettive per il nuovo anno non inducono all’ottimismo con gli operatori del settore che vedono solo una lieve salita che manterrà le immatricolazioni ancora lontane dai livelli pre-Covid.

A dicembre tonfo del 27,5%, il 2021 si chiude in positivo ma lontanissimo dai livelli pre-pandemia

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a dicembre 2021 il mercato italiano dell’auto totalizza 86.679 immatricolazioni (-27,5%) contro le 119.620 unità registrate a dicembre 2020.

I volumi immatricolati nell’intero 2021 ammontano, così, a 1.457.952 unità, il 5,5% in più rispetto ai volumi del periodo gennaio-dicembre 2020. Rispetto al 2019, il periodo gennaio-dicembre 2021 risulta in calo del 23,9%. “In Italia lo scorso anno sono state immatricolate 1.457.952 autovetture che è un livello molto lontano dal minimo necessario per assicurare la regolare sostituzione del nostro parco circolante (40 milioni di autovetture) – rimarca Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA – . La conseguenza di questa disastrosa situazione è un ulteriore invecchiamento delle auto che circolano sulle nostre strade con effetti fortemente negativi sia sull’inquinamento che sulla sicurezza”.

Guardando al 2022, in assenza di interventi immediati, la previsione del Centro Studi Promotor è di 1.500.000 immatricolazioni, poco sopra i livelli del 2021 complici vari fattori: il persistere della pandemia, l’economia in recupero ma con molti settori e molte persone ancora in difficoltà, la crisi del microchip, il disorientamento degli acquirenti in vista di una transizione ecologiche che si annuncia ma che non decolla, il turbamento dei concessionari per la decisione di molte case automobilistiche di voler superare il sistema di distribuzione basato sulle concessionarie.

“In questo quadro tutt’altro che rassicurante – commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è assolutamente necessario che venga varato, come si è fatto in altri paesi, un progetto organico di transizione all’elettrico articolato in un piano triennale di incentivi per l’acquisto con rottamazione di vetture euro 6d con emissioni di CO2 contenute e per l’acquisto, con o senza rottamazione, di vetture elettriche”.

Continua il declino per le auto a benzina e diesel

Guardando le immatricolazioni per alimentazione, prosegue il declino delle autovetture diesel e benzina, la cui fetta di mercato si riduce ancora di più a favore delle autovetture ibride ed elettriche. A dicembre, la quota di auto ibride non ricaricabili è di nuovo la più alta del mercato. Le autovetture diesel, in calo a dicembre del 43%, rappresentano il 19,7% del mercato del mese e il 22,2% del mercato dell’intero 2021 (era il 32,7% nel 2020). Da inizio anno, le vetture diesel sono quelle che hanno visto maggiormente calare il proprio mercato, con una riduzione delle immatricolazioni del 28,6%. In flessione anche il mercato delle autovetture a benzina, -42,1% e 26,6% di quota a dicembre e -16,4% nell’anno, con il 30% di quota (-7,8 punti percentuali rispetto al 2020).

Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 53,7% del mercato di dicembre e il 47,9% nel totale 2021, in calo del 5,9% nel mese e in aumento 71,6% da inizio anno. Le autovetture elettrificate rappresentano il 43,6% del mercato di dicembre e il 38,4% nell’intero 2021. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano dello 0,2% a dicembre e raggiungono il 29,6% di quota, mentre crescono del 90,3% nel cumulato da inizio anno, con una quota del 29%.

Le ricaricabili, in calo del 10,9% nell’ultimo mese dell’anno, sono a quota 14% del mercato di dicembre e 9,4% del mercato dell’anno intero (nello specifico le ibride plug-in costituiscono il 6,9% del mercato del mese e il 4,8% nel cumulato, e le elettriche il 7,1% nel mese e il 4,6% nel cumulato).

Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,1% del mercato di dicembre e il 9,5% del mercato dell’anno; tra queste, le vetture Gpl hanno una quota di mercato dell’8,2% nel mese e del 7,3% nel cumulato e quelle a metano dell’1,9% nel mese e del 2,2% nel cumulato. Le vendite di vetture Gpl calano nel mese di dicembre (-1,1%) e crescono da inizio anno (+14,3%), mentre quelle a metano si riducono del 46,5% nel mese e dello 0,6% nell’intero anno.

Tra i singoli modelli Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride, che occupano, rispettivamente, primo, terzo e quarto posto nel segmento mild/full hybrid nel mese e le prime tre posizioni da inizio 2021. Tra le PHEV, Jeep Renegade e Compass sono i modelli più venduti, sia a dicembre che nell’anno, seguiti da Peugeot 3008; mentre Fiat 500 è il modello in assoluto più venduto tra quelli elettrici a dicembre e da inizio 2021.