Notizie Notizie Italia Auto: immatricolazioni +31,25% a novembre ma Fiat perde quote di mercato

Auto: immatricolazioni +31,25% a novembre ma Fiat perde quote di mercato

1 Dicembre 2009 18:53

CSP POSITIVO SU DICEMBRE E INIZIO 2010 

 

In Italia nel mese di novembre le immatricolazioni di autoveicoli hanno registrato un incremento del 31,25% rispetto all’analogo mese del 2008, per complessive 182.976 vetture. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sostanzialmente invariati (-0,06%) i trasferimenti di proprietà di auto usate.

Il gruppo Fiat ha chiuso il mese di novembre con immatricolazioni per 55.610 unità, in crescita del 27,7% sull’analogo periodo del 2008 e una quota di mercato in calo al 30,39% dal 31,23% di 12 mesi fa e dal 32,5% di ottobre 2009. Chrysler ha invece immatricolato nel mese di novembre sul mercato statunitense 63560 veicoli, per una flessione del 25% rispetto all’analogo periodo del 2008. Le vendite di autovetture sono diminuite del 30%, quelle di furgoni e pick-up del 24 per cento.


L’imminente fine degli incentivi all’acquisto di auto mette il turbo al mercato. E’ il parere del Centro Studi Promotor rinvenibile in una nota di commento ai dati. “Il sistema di bonus statali oggi in vigore – si legge nel documento – scadrà infatti il 31 dicembre per quello che riguarda gli ordini e il 31 marzo per quanto concerne le immatricolazioni. Queste scadenze, sapientemente ricordate al pubblico con efficaci campagne pubblicitarie, stanno determinando una vera corsa all’acquisto delle auto incentivate, che non sono tutte quelle offerte sul mercato, ma soltanto le vetture ecologiche (a metano, a gpl, elettriche e ibride) e le vetture a benzina con emissioni fino a 140gr di CO2 al km o diesel con emissioni fino a 130gr di CO2 al km”. Molto diversa, stando a quanto precisato da Csp, è la situazione per le vetture non incentivate, ancora pesantemente colpite dalla crisi economica. In ottobre e in novembre tuttavia il Csp rileva qualche primo segnale di risveglio anche della domanda di vetture non incentivate.


All’interno del settore dell’auto – precisano dall’istituto diretto da Gian Primo Quagliano – si respira un clima decisamente migliore rispetto all’inizio dell’anno e vi sono le condizioni per un andamento decisamente positivo in dicembre e non negativo all’inizio del 2010. La previsione del Csp è motivata dall’andamento dell’indicatore di fiducia dei concessionari elaborato dallo stesso centro studi sulla base delle inchieste congiunturali mensili (passato da quota 19,30 di gennaio a 42,80 di novembre) e dai giudizi dei concessionari sull’affluenza di visitatori nei saloni di vendita e sull’acquisizione di ordini. L’affluenza viene infatti giudicata normale o alta dall’82% dei concessionari, mentre la raccolta di ordini viene giudicata normale o alta dal 75%. “Sulle prospettive – fanno notare dal Csp – grava però l’incognita sul rinnovo degli incentivi e di conseguenza le attese sono improntate alla cautela”.