Auto: da immatricolazioni segnali positivi, in Italia sponda da promozioni e super ammortamento (Federauto)

Accelerazione a maggio del mercato auto europeo con un balzo del 15,5% sullo stesso mese del 2015, per un totale di 1.330.599 autovetture immatricolate nei Paesi Ue più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Secondo i dati diffusi oggi da Acea, l'associazione dei costruttori di auto europei, nei primi cinque mesi del 2016 sono state consegnate 6.583.373 auto, con una crescita del 9,7% sull'analogo periodo del 2015. Riscontri fortemente positivi per l'Italia (+27,3% a maggio; +20,5% nei primi cinque mesi del 2016), seguita da Francia (+22,3%; +10,5%), Spagna (+20,9%; +12,5%) e Germania (+11,9%; +6,8%).
"I dati europei, soprattutto quelli italiani, attestano un momento di ripresa per il mercato dell'auto, a dimostrazione che stiamo recuperando ciò che abbiamo perso nel passato. Occorre però ricordare - sottolinea Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la federazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus - che l'andamento crescente del comparto è fortemente influenzato dalle massicce campagne promozionali attuate dalle case e dai concessionari e, nel caso della Francia e dell'Italia, anche dalla norma sul super ammortamento". "Per questo - conclude il presidente di Federauto - ribadiamo la necessità di mantenere un atteggiamento prudente verso un settore che ancora non può dirsi uscito dalla crisi".
"I dati europei, soprattutto quelli italiani, attestano un momento di ripresa per il mercato dell'auto, a dimostrazione che stiamo recuperando ciò che abbiamo perso nel passato. Occorre però ricordare - sottolinea Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la federazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus - che l'andamento crescente del comparto è fortemente influenzato dalle massicce campagne promozionali attuate dalle case e dai concessionari e, nel caso della Francia e dell'Italia, anche dalla norma sul super ammortamento". "Per questo - conclude il presidente di Federauto - ribadiamo la necessità di mantenere un atteggiamento prudente verso un settore che ancora non può dirsi uscito dalla crisi".