Auto: calo immatricolazioni in Europa del 5,6%, livello più basso dal 1996. Fiat crolla (-13,6%)
Nuova frenata del mercato dell’auto europeo. A giugno le immatricolazioni di auto nuove nell’Unione europea sono scese a 1.134.042 unità, il livello più basso dal 1996. In termini percentuali, il calo è stato del 5,6% rispetto a dodici mesi prima (a maggio la contrazione era stata del 6,9%). Se si considerano anche i Paesi Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), il ribasso è stato del 6,3%. E’ quanto emerge dai dati Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili.
Nel Vecchio continente, solo la Gran Bretagna è riuscita a mettere a segno un aumento delle immatricolazioni a giugno (+13,4%), mentre la Francia è stata tra le peggiori con un -8,4%. In Italia le vendite di auto sono diminuite del 5,5%, in Germania del 4,7% e in Spagna la contrazione è stata minima (-0,7%).
Nel primo semestre, tutti i mercati ad esclusione della Gran Bretagna hanno mostrato un rallentamento delle immatricolazioni andando da un -4,9% in Spagna, a un -8% in Germania e un -10% in Italia. In generale, nei primi sei mesi dell’anno le immatricolazioni nell’Unione europea sono diminuite del 6,6% a 6.204.990 unità.
Tra le case automobilistiche, la tedesca Volkswagen, numero uno europeo, ha incassato un aumento delle vendite del 3,4%. L’italiana Fiat invece ha fatto peggio del mercato. Nel solo mese di giugno Fiat Group ha registrato un calo delle immatricolazioni del 13,6% a 69mila unità, con una quota di mercato che si è attestata al 5,9%. Nel primo semestre dell’anno, Fiat ha venduto 409mila vetture e la quota è stata al 6,4 per cento. “Il risultato dello scorso mese è stato condizionato principalmente da due fattori: il cattivo andamento del mercato italiano e la mancanza di alcuni componenti, che hanno bloccato sui piazzali numerosi veicoli venduti che non è stato possibile completare”, si legge nella nota diffusa dal Lingotto.