L’Aussie cavalca la forza dell’economia australiana
Dollaro australiano protagonista di giornata sul forex in scia alla crescita oltre le attese della congiuntura australiana. L’aussie, nome con cui viene comunemente identificata la divisa oceanica, si è così riportato a ridosso di quota 0,90 rispetto al dollaro Usa (massimo intraday toccato a 0,8996).
Il prodotto interno lordo australiano è cresciuto più delle attese degli analisti nel quarto trimestre del 2013. L’economia del Paese dei canguri ha registrato un +0,8% trimestrale, dato superiore al +0,7% stimato dagli analisti e al +0,6% del trimestre precedente. La variazione annua si attesta a +2,8%. Le attese erano ferme al 2,5% mentre il dato precedente è stato rivisto al +2,4% dal +2,3% della lettura preliminare.
Rafforzamento della congiuntura che rafforza ulteriormente la convinzione del mercato che il ciclo di taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia (Rba) sia finito. Ieri la Rba ha confermato il costo del denaro al 2,5% rimarcando che i prezzi delle case “sono aumentati in modo significativo” e il dollaro australiano rimane a livelli elevati per gli standard storici. L’aussie è reduce da un 2013 in forte discesa con cali a doppia cifra rispetto al dollaro Usa.
Sul fronte banche centrali oggi sarà il turno della Bank of Canada, con tassi attesi stabili all’1%. Domani il clou della settimana con nell’ordine Bank of England e Bce, anche loro attese a un nulla di fatto con il mercato che scruterà attentamente i riferimenti che farà Mario Draghi a rischio deflazione e possibili ulteriori mosse espansive. Intanto oggi l’Eurostat ha confermato che il Pil dell’eurozona ha segnato nel quarto trimestre 2013 una crescita dello 0,3% t/t e dello 0,5% annuo.