AT&T: non ha senso soffocare internet con delle regole degli anni ’30

In merito all'approvazione delle nuove regole sulla net neutrality, da parte della Federal Communication Commission (l'agenzia che ha il compito di regolare le comunicazioni negli Stati Uniti), AT&T - attraverso le parole del Vice Presidente - Jim Cicconi, ha ribadito, nonostante la decisione che vieterà ai provider di offrire a pagamento servizi a maggiore velocità, di voler continuare a cercare una soluzione bipartisan, che unisca e non divida.
AT&T non ha mai chiesto che non vi fosse una regolamentazione in quest'area, bensì ha sempre parlato di una regolamentazione snella e intelligente, che non precluda investimenti e innovazione. Secondo Cicconi, a non avere senso è soffocare una tecnologia come internet all'interno di un quadro regolatorio degli anni 30.
AT&T auspica, altresì, che nuove voci si uniscano al loro coro perché l'allarmismo, l'esagerazione e la demonizzazione non sono una base solida per fare leggi sagge. Il vantaggio politico non può quindi diventare più importante dell'interesse di un'intera nazione.
AT&T non ha mai chiesto che non vi fosse una regolamentazione in quest'area, bensì ha sempre parlato di una regolamentazione snella e intelligente, che non precluda investimenti e innovazione. Secondo Cicconi, a non avere senso è soffocare una tecnologia come internet all'interno di un quadro regolatorio degli anni 30.
AT&T auspica, altresì, che nuove voci si uniscano al loro coro perché l'allarmismo, l'esagerazione e la demonizzazione non sono una base solida per fare leggi sagge. Il vantaggio politico non può quindi diventare più importante dell'interesse di un'intera nazione.