Astaldi: partita costruzione secondo lotto dell’autostrada in Turchia
Astaldi comunica che è stato firmato il contratto di finanziamento pari a 600 milioni di dollari per la realizzazione e successiva gestione in regime di concessione del secondo lotto funzionale (Fase 2A) dell'Autostrada Gebze - Orhangazi - Izmir, in Turchia. E' quanto si legge in una nota.
Nel complesso, l'iniziativa comporta un investimento totale pari a 6,5 miliardi di dollari, di cui 3,4 miliardi ad oggi interamente finanziati. La Fase 2A dell'opera comprende la costruzione di una seconda tratta funzionale (25 chilometri, lungo il tracciato Orhangazi - Bursa). Il valore del relativo contratto EPC ammonta a 450 milioni di dollari e le opere saranno eseguite dalla Astaldi in raggruppamento con altre cinque imprese turche (Astaldi al 17,5%). Concluso a valle della fase di avvio dell'opera, il finanziamento della Fase 2A sarà interamente a carico del pool di banche finanziatrici e, pertanto, determina per l'iniziativa un rapporto Debt/Equity che si riequilibra a 60/40 (da 50/50 iniziale).
Astaldi ci tiene a ricordare che nel suo complesso il contratto in concessione prevede la realizzazione con la formula BOT (Build - Operate - Transfer) di una nuova tratta autostradale e relativi collegamenti, per un totale di oltre 400 chilometri, da completare in 7 anni. L'opera sarà realizzata in lotti funzionali separati: oltre alla Fase 2A, sono infatti previste una Fase 1 (53 chilometri, tratta Gebze - Orhangazi, incluso il Ponte sulla Baia di Izmit), del valore di 2,8 miliardi di dollari già finanziata a marzo 2013 e che attualmente è in fase di realizzazione, e una fase 2B (301 chilometri, tratta Bursa - Izmir), il cui finanziamento è atteso entro il 2015. Una volta completata, l'opera garantirà il collegamento tra le città di Gebze (vicino Istanbul) e Izmir (sulla costa egea), dimezzando gli attuali tempi di percorrenza in auto, oggi superiori alle otto ore.
L'iniziativa prevede una durata della concessione pari a 22 anni e 4 mesi, con ricavi da pedaggi per complessivi 24 miliardi di dollari - di cui circa 11 miliardi (ovvero 540 milioni all'anno), riferiti alla sola Fase 1 (che verrà messa in gestione al completamento dei lavori di costruzione, previsto per il 2015), ai quali si aggiungono 400 milioni relativi alla Fase 2A.
Nel complesso, l'iniziativa comporta un investimento totale pari a 6,5 miliardi di dollari, di cui 3,4 miliardi ad oggi interamente finanziati. La Fase 2A dell'opera comprende la costruzione di una seconda tratta funzionale (25 chilometri, lungo il tracciato Orhangazi - Bursa). Il valore del relativo contratto EPC ammonta a 450 milioni di dollari e le opere saranno eseguite dalla Astaldi in raggruppamento con altre cinque imprese turche (Astaldi al 17,5%). Concluso a valle della fase di avvio dell'opera, il finanziamento della Fase 2A sarà interamente a carico del pool di banche finanziatrici e, pertanto, determina per l'iniziativa un rapporto Debt/Equity che si riequilibra a 60/40 (da 50/50 iniziale).
Astaldi ci tiene a ricordare che nel suo complesso il contratto in concessione prevede la realizzazione con la formula BOT (Build - Operate - Transfer) di una nuova tratta autostradale e relativi collegamenti, per un totale di oltre 400 chilometri, da completare in 7 anni. L'opera sarà realizzata in lotti funzionali separati: oltre alla Fase 2A, sono infatti previste una Fase 1 (53 chilometri, tratta Gebze - Orhangazi, incluso il Ponte sulla Baia di Izmit), del valore di 2,8 miliardi di dollari già finanziata a marzo 2013 e che attualmente è in fase di realizzazione, e una fase 2B (301 chilometri, tratta Bursa - Izmir), il cui finanziamento è atteso entro il 2015. Una volta completata, l'opera garantirà il collegamento tra le città di Gebze (vicino Istanbul) e Izmir (sulla costa egea), dimezzando gli attuali tempi di percorrenza in auto, oggi superiori alle otto ore.
L'iniziativa prevede una durata della concessione pari a 22 anni e 4 mesi, con ricavi da pedaggi per complessivi 24 miliardi di dollari - di cui circa 11 miliardi (ovvero 540 milioni all'anno), riferiti alla sola Fase 1 (che verrà messa in gestione al completamento dei lavori di costruzione, previsto per il 2015), ai quali si aggiungono 400 milioni relativi alla Fase 2A.