Asta convincente per l’Italia. Ctz assegnati al nuovo rendimento minimo da introduzione euro
Ancora un’asta convincente per l’Italia che ha collocato titoli di Stato per quasi 3,5 mld di euro nel primo appuntamento della tre giorni di aste che si concluderà giovedì. Si conferma l’elevato appeal per la carta italiana con il rendimento del Ctz a due anni sceso ai nuovi minimi di sempre. Domani sarà il turno dell’asta di Bot a 6 mesi per 8 mld di euro.
Rendimento del Ctz 2014 scende all’1,113%
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato Certificati di credito del Tesoro “zero coupon” (CTZ) con scadenza dicembre 2014 per 2,5 miliardi di euro, al top della forchetta prevista (2-2,5 mld di euro). Il rendimento di assegnazione è stato pari all’1,113%, livello più basso dall’introduzione nell’euro nel 1999. Nell’asta di fine aprile lo stesso titolo di Stato era stato allocato al rendimento dell’1,167%. Si mantiene sostenuta la domanda. Il tasso di copertura (bid-to-cover) è stato di 1,57 volte, in lieve diminuzione dal bid-to-cover di 1,66 fatto segnare nell’asta del mese scorso.
Assegnati anche Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all´inflazione dell’eurozona (Btpei) con scadenza settembre 2018 per 987 milioni di euro, vicino al top della forchetta prevista che era tra 0,5 e 1 mld. Il Btpei 218 è stato assegnato al rendimento dell’1,83% con bid-to-cover pari a 1,84.
Domani è il turno dei Bot, giovedì Btp a 5 e 10 anni
L’asta ha dato sostegno al buon andamento dello spread Btp/Bund che oggi viaggia in calo a quota 256 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano è tornato a ridosso di area 4% con un minimo toccato a 4,01% poco prima dell’asta distanziandosi dai massimi a oltre un mese toccati settimana scorsa a 4,16%.
“Il principale segnale che abbiamo visto oggi – commenta Vincenzo Longo, market strategist di IG – è stato che le vendite sui titoli italiani realizzate sul finale della scorsa settimana erano del tutto fisiologiche e non hanno intaccato la percezione di rischio sul nostro Paese“.
“Il principale segnale che abbiamo visto oggi – commenta Vincenzo Longo, market strategist di IG – è stato che le vendite sui titoli italiani realizzate sul finale della scorsa settimana erano del tutto fisiologiche e non hanno intaccato la percezione di rischio sul nostro Paese“.
Domani è in agenda l’asta di Bot semestrali per 8 mld di euro. Infine il 30 maggio ci sarà il test più impegnativo con il collocamento di Btp a 5 anni per 2-2,75 miliardi e Btp 10 anni per 2-3 miliardi di euro.