Asia: listini positivi nel dopo-summit europeo. India delude con la produzione industriale
La settimana si apre con il sorriso per la maggior parte dei listini asiatici. Dopo i recenti ribassi, le Borse dell’area Asia-Pacifico segnano rialzi, confortate dai progressi raggiunti nel summit europeo contro la crisi del debito sovrano. A sostenere gli acquisti anche la chiusura positiva di venerdì scorso di Wall Street dopo il buon dato sulla fiducia dei consumatori. Gli operatori non guardano al calo della produzione industriale in India, il primo dal giugno 2009.
A Tokyo, l’indice Nikkei ha tagliato il traguardo con un guadagno dell’1,37% a 8.653,82 punti, sebbene la fiducia dei consumatori giapponesi sia scesa a novembre a 38,1 punti dai precedenti 38,6. Bene anche Sydney dove l’S&P/ASX 200 ha terminato gli scambi in progresso dell’1,19% a 4.252,845 punti. Viaggiano in positivo Jakarta con un +0,84%, Seoul con un +1,33% e Taiwan con un +0,81%. Segno meno, invece, per la Borsa di Shanghai, che termina con l’indice Shanghai Composite in ribasso dell’1,01% a 2.291,99 punti. La piazza di Hong Kong nel finale di seduta segna un aumento dello 0,27%. Tra i titoli, gli acquisti si sono indirizzati soprattutto verso gli energetici e gli esportatori.
Calo della produzione in India
La produzione industriale in India è scesa a ottobre per la prima volta in due anni. Secondo i dati diffusi questa mattina dall’Ufficio centrale di statistica di New Delhi, la produzione industriale indiana ha segnato un calo del 5,1% su base annuale, dopo il +1,9% di settembre. Si tratta della prima contrazione dallo scorso giugno 2009. Il dato, inoltre, è sotto le attese degli analisti ferme a un -0,7%. La rilevazione di oggi potrebbe aumentare la pressione alla banca centrale di prendere una pausa dopo i recenti aumenti sui tassi di interesse.
