Ashraf Laidi (CMC): il dollar index verso il 7° incremento mensile consecutivo
Ashraf Laidi, Chief Market Strategist di CMC Markets, nel suo report sul mercato valutario rileva come il dollar index, l’indicatore che misura l’andamento del biglietto verde contro un basket di 6 valute (57% euro, 14% yen, 12% sterlina, 9% dollaro canadese, 4% franco svizzero e 4% corona svedese), sembrerebbe destinato a registrare il 7° incremento mensile consecutivo, la serie maggiore nei 39 anni di vita dell’indice.
Il dato relativo gli ordini all’industria tedesca di aprile (+2,8% mensile, con il consensus orientato per un -0,4%), sottolinea Laidi, ha favorito la stabilizzazione della moneta unica, anche se la risalita dovrebbe arrestarsi in quota 1,2040 (barriera in quota 1,2140-45). L’euro è visto a 1,1870 nella seconda metà della settimana, per scendere a 1,1660 dollari a fine giugno.
Riflettori ora puntati sulla riunione della Bce di giovedì, che potrebbe decretare l’innalzamento delle aste ad ammontare illimitato da 3-6 a 6-12 mesi. La Banca centrale potrebbe inoltre decidere di incrementare da 8 a 12-16 mld di euro gli acquisti di bond dell’Eurozona. Il programma di acquisto di obbligazioni della Zona Euro è destinato a salire a 36 mld, 7 volte in meno di quanto messo in campo dalla Fed.
Per Laidi la debolezza dell’euro è dovuta al fatto che la Bce in questo momento è l’unica banca centrale che sta acquistando bond. Dall’inizio dell’anno l’euro-dollaro non è mai riuscito a mettere a segno 3 giorni consecutivi di rialzi; “la regola è vendere il rally”, conclude Laidi.