Anima: utile netto in crescita (+22%) in un 2018 difficile per tutto il settore
La raccolta netta del Gruppo Anima nel 2018 è stata positiva per circa 1,0 miliardi di euro e il totale delle masse gestite a fine dicembre 2018 è pari a circa 173,1 miliardi di euro.
Lo rivela lo stesso gruppo approvando il progetto di bilancio per l’esercizio 2018. L’utile ante imposte ha raggiunto i 173,6 milioni di euro (in aumento di circa il 9% rispetto ai 159,9 milioni di euro del 2017), mentre l’utile netto si è attestato a 122,1 milioni di euro
(+10% sui 111,3 milioni di euro del 2017). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 risulta negativa per 311,6 milioni di euro, (era negativa per 276,0 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2017). “Si è chiuso un 2018 difficile per tutto il settore a livello globale nel quale ANIMA ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo di aggregatore, con risultati commerciali ed economici di
tutto rispetto. L’anno che si è appena aperto, che ha evidenziato un generalizzato e robusto recupero delle quotazioni in larga parte dei mercati finanziari, si mantiene comunque incerto per quanto attiene allo scenario politico ed economico” ha commentato Marco
Carreri, Amministratore Delegato di ANIMA Holding S.p.A.
“Tale scenario non deve comunque mettere in ombra l’elevato potenziale che il mercato Italiano può ancora offrire, grazie anche a un elevatissimo stock di ricchezza detenuto dalle famiglie, che sempre di più guardano ai prodotti finanziari nelle loro preferenze di investimento e alla capacità della nostra società di interpretare e dare risposte concrete alle esigenze di tale clientela”.
Lo rivela lo stesso gruppo approvando il progetto di bilancio per l’esercizio 2018. L’utile ante imposte ha raggiunto i 173,6 milioni di euro (in aumento di circa il 9% rispetto ai 159,9 milioni di euro del 2017), mentre l’utile netto si è attestato a 122,1 milioni di euro
(+10% sui 111,3 milioni di euro del 2017). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2018 risulta negativa per 311,6 milioni di euro, (era negativa per 276,0 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2017). “Si è chiuso un 2018 difficile per tutto il settore a livello globale nel quale ANIMA ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo di aggregatore, con risultati commerciali ed economici di
tutto rispetto. L’anno che si è appena aperto, che ha evidenziato un generalizzato e robusto recupero delle quotazioni in larga parte dei mercati finanziari, si mantiene comunque incerto per quanto attiene allo scenario politico ed economico” ha commentato Marco
Carreri, Amministratore Delegato di ANIMA Holding S.p.A.
“Tale scenario non deve comunque mettere in ombra l’elevato potenziale che il mercato Italiano può ancora offrire, grazie anche a un elevatissimo stock di ricchezza detenuto dalle famiglie, che sempre di più guardano ai prodotti finanziari nelle loro preferenze di investimento e alla capacità della nostra società di interpretare e dare risposte concrete alle esigenze di tale clientela”.