Ancora voci di cessioni al Lingotto, dopo una falsa partenza Fiat inverte la rotta
Dopo una falsa partenza, Fiat si rimette in marcia. In Borsa il titolo segna un rialzo dello 0,75% a 13,47 euro. Questa mattina a dare la sveglia al Lingotto sono i dati sulle immatricolazioni e il gruppo torinese ha visto la sua quota in Europa scendere al 6,9% con un crollo delle nuove immatricolazioni del 32,7 per cento. Sui dati di vendita delle auto in Europa nel mese di ottobre “pesa sicuramente il forte rallentamento dei mercati europei con maggiore presenza di Fiat Group Automobiles”, commentano da Mirafiori. L’Italia, infatti, ha perso il 28,8 per cento, la Francia il 18,5 per cento, la Spagna addirittura il 37,6 per cento.
“In questo scenario decisamente negativo – fanno notare da Mirafiori – i modelli di punta del marchio continuano a essere comunque sempre molto apprezzati dal pubblico europeo”. La Panda ancora una volta è stata la vettura del segmento A più venduta, con una quota del 16,7% nel puntuale mensile e del 16,8% nel progressivo annuo. Alle sue spalle si è confermata la 500, con una quota vicina al 12% in ottobre e del 12,3% nei primi dieci mesi del 2010.
Intanto da Abu Dhabi rimbalza la notizia che Mubadala Development, un fondo di investimento, ha confermato i contatti per cedere il 5% della Ferrari alla Fiat, quota che aveva acquistato da Mediobanca nel 2005. “Fiat ha pagato 122 milioni di euro per il riacquisto della quota. Questo riporterebbe la quota di Fiat in Ferrari al 90 per cento. L’intenzione del gruppo però, secondo le recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne, sarebbe quello di non tagliare i ponti con il fondo di Abu Dhabi. “Dobbiamo trovar un modo creativo – aveva detto a settembre – per tenere Mubadala coinvolta nell’azienda, senza andare ad intaccare il 90% della Fiat. Dobbiamo tenerli collegati al sistema e dare la possibilità alla Fiat di gestirla”.
A dare smalto a Fiat non ultimo le ultime novità in arrivo dalla Cina, dove Lorenzo Stintino è ormai in missione quasi permanente. Anche in questi giorni il responsabile delle attività internazionali del gruppo di Torino è in Asia. Il motivo? Accelerare i tempi dei nuovi progetti. Magari da annunciare al Salone dell’Auto di Los Angeles, che si aprirà la prossima settimana (dal 19 al 28 novembre), e durante il quale debutterà la Fiat 500 americana, segnando il ritorno del Lingotto negli Stati Uniti dopo 27 anni.