Ancora debolezza per le borse europee
Tensioni in arrivo dall'Ucraina e l'incertezza sul reale stato di salute dell'economia cinese spingono al ribasso i listini del vecchio continente. Indicazioni ribassiste sono arrivate anche dall'indice relativo la produzione industriale di Eurolandia, scesa a gennaio dello 0,2 per cento su base mensile (consenso +0,5%).
A Madrid l'Ibex ha terminato con un -0,91% a 10.070,4 punti mentre il listino londinese, il Ftse100, ha chiuso in calo dello 0,97% a 6.620,9. Rosso di un punto percentuale per il Cac40 a 4.306,26 punti e -1,28% del Dax che si è fermato a 9.188,69.
Sul listino tedesco -2,27% per Deutsche Post, che nonostante la crescita degli utili registrata nel quarto trimestre è stata penalizzata da un outlook troppo timido, e +2,97% per Prudential che ha aggiornato i massimi storici dopo l'annuncio dell'incremento del dividendo del 15%.
A Madrid l'Ibex ha terminato con un -0,91% a 10.070,4 punti mentre il listino londinese, il Ftse100, ha chiuso in calo dello 0,97% a 6.620,9. Rosso di un punto percentuale per il Cac40 a 4.306,26 punti e -1,28% del Dax che si è fermato a 9.188,69.
Sul listino tedesco -2,27% per Deutsche Post, che nonostante la crescita degli utili registrata nel quarto trimestre è stata penalizzata da un outlook troppo timido, e +2,97% per Prudential che ha aggiornato i massimi storici dopo l'annuncio dell'incremento del dividendo del 15%.