L’Anatel tenta di sbloccare l’affare Telco

L’Anatel, l’Autorità garante delle telecomunicazioni brasiliane, scende in campo per sbloccare l’operazione Telco. Dopo il rinvio a sorpresa di giovedì 30 agosto, l’Antitrust carioca potrebbe già in settimana tornare a esaminare l’affare italo-spagnola e dare così il suo via libera definitivo. Ma cosa è successo nel fine settimana? Anatel ha presentato alla Corte suprema federale un ricorso che potrebbe sbloccare il closing di Telco e porre la parola fine sul deal già questa settimana.  Dalla riuscita o meno di questo istanza (oggi si conoscerà l’esito) dipenderà il futuro riassetto di Telecom Italia.

In dettaglio, il ricorso servirebbe a bloccare il provvedimento portato avanti dal numero uno di America Movil, Carlos Slim, che sta cercando in tutti i modi di ostacolare il deal tra Telefonica e l’operatore di telefonia del Belpaese. Qualora la richiesta dell’Anatel fosse accolta, l’esame del dossier Telco potrebbe essere effettuato mercoledì 5 settembre.

Un’operazione molto contrastata, dunque, ma per quale motivo? Il Brasile è una meta molto allettante tanto per il gruppo di Cesar Alierta tanto per quello del milionario Slim (Vivo e Claro). Mentre Telecom Italia ha l’asset più importante e rilevante all’estero, Tim Brasil, che a livello di fetta di mercato è secondo solo a Vivo. Proprio venerdì un portavoce di America Movil ha risposto alle voci che si sono susseguite dopo la decisione del garante brasiliano, sostenendo che il gruppo “sta valutando e seguendo passo dopo passo la vicenda in Brasile per tutelare i propri interessi sia in Brasile sia in altri Paesi”.

Intanto, dall’Italia i soci di Telco con i propri legali hanno sfruttato la giornata di venerdì, all’indomani del rinvio a sorpresa dell’Anatel, per studiare la situazione. All’incontro che ha avuto luogo a piazzetta Cuccia, sede di Mediobanca (uno dei futuri soci) non hanno preso parte però i vertici dei futuri azionisti di Telco.