News Analisi mercato degli ETP: dopo un primo trimestre volatile, ad aprile raccolta record grazie alla maggior solidità dell’economia

Analisi mercato degli ETP: dopo un primo trimestre volatile, ad aprile raccolta record grazie alla maggior solidità dell’economia

Pubblicato 7 Maggio 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:11

Nel mese di aprile la raccolta globale degli ETP, pari a 33,5 miliardi di dollari, ha toccato il massimo degli ultimi sei mesi, con un'evidente preferenza degli investitori per esposizioni principalmente allargate e guidate da mercati emergenti, azionario statunitense large cap e dal rinnovato interesse sui mercati azionari sviluppati non statunitensi.



Aprile ha segnato un ritorno all'investimento basato su fondamentali, grazie ad una maggior solidità dell'economia globale, ad un buon inizio della stagione dei risultati delle società americane e all'eliminazione della volatilità sui mercati azionari emergenti che ha caratterizzato il primo trimestre dell'anno.



Con flussi pari a 9,9 miliardi di dollari, paria circa il 30% della raccolta complessiva, gli ETP azionari dei Paesi sviluppati continuano ad essere uno dei temi di investimento dominanti a livello globale. Fari puntati anche sui mercati emergenti, sia sul versante azionario sia obbligazionario. Gli ETP azionari dei Paesi emergenti hanno raccolto nel complesso 5,9 miliardi di dollari - il primo mese positivo da ottobre - anche se la corsa iniziata a fine marzo ha subito un rallentamento verso la fine di aprile.



Gli ETP obbligazionari dei emergenti hanno contribuito per 1,3 miliardi di dollari - il miglior mese da ottobre 2012 - e gli investitori hanno continuano a preferire fondi denominati in valuta forte rispetto a quelli in valuta locale.



"Nei primi 4 mesi di quest'anno la raccolta degli ETP quotati in Europa, pari a 20,6 miliardi di dollari, ha già superato quella dell'intero 2013. Finora, in Europa, è l'anno del reddito fisso: gli ETP che replicano questa asset class hanno contribuito per il 54% degli afflussi regionali da inizio anno seguiti, con un certo ritardo, dagli strumenti sul mercato azionario statunitense, secondo tema più performante, che hanno contribuito al 21% dei flussi da inizio anno", ha commentato i dati Ursula Marchioni, Responsabile della ricerca ETP e della strategia azionaria per l'area EMEA di iShares.



Emanuele Bellingeri, Responsabile per l'Italia di iShares, illustra invece i trend del mercato italiano: "I primi 4 mesi dell'anno si è registrata una forte crescita del mercato degli ETF anche in Italia. Per quanto riguarda aprile abbiamo osservato un andamento dei flussi che lasciano intendere significative rotazioni nei portafogli degli investitori. A livello azionario vi è stato ancora molto interesse sul mercato italiano, mentre vi sono state alcune prese di beneficio sugli mercati sviluppati a favore di un rinnovato interesse per i Paesi emergenti. Anche sul versante del reddito fisso è ritornato d'attualità l'investimento in obbligazioni dei paesi emergenti, sia in valuta locale che in hard currency".