Notizie Notizie Mondo Amazon verso il Black Friday, lo strano consiglio di Jeff Bezos: non acquistate frigoriferi o TV

Amazon verso il Black Friday, lo strano consiglio di Jeff Bezos: non acquistate frigoriferi o TV

18 Novembre 2022 14:01

A qualche giorno dal Black Friday, il fondatore di Amazon Jeff Bezos lancia un messaggio a dir poco strambo, invitando i consumatori americani a NON comprare auto, frigoriferi, “qualsiasi cosa” nella stagione dello shopping natalizio, e di “tenersi ben stretto il cash”, ergo il contante.

In un’intervista alla CNN, andata in onda lo stesso giorno in cui ha annunciato l’intenzione di dare in beneficenza la maggior parte della sua ricchezza, valutata ben 124 miliardi di dollari, Bezos si è così espresso:

Se sei un consumatore e stai pensando di acquistare una TV a grande schermo, magari frena, tieni stretto il cash, vedi cosa succede. La stessa cosa con un frigorifero, una nuova auto, qualsiasi cosa. Semplicemente, rischia di meno“.

Amazon, Jeff Bezos vede nero, lancia alert recessione

Il motivo di un tale consiglio lo ha dato lui stesso:

Se non siamo in recessione in questo preciso momento, lo saremo probabilmente molto presto”, ha detto il papà di Amazon dopo che, in un tweet di avvertimento postato il mese scorso, aveva detto che, “in questa economia, le probabilità vi dicono di prepararvi ad affrontare le avversità.

Al momento, Bezos è presidente esecutivo di Amazon, dopo aver lasciato l’anno scorso la posizione di ceo (amministratore delegato) nelle mani di Andy Jassy.

I critici del colosso dell’e-commerce non hanno aspettato a manifestare il loro dissenso verso Jeff Bezos, un uomo che ha trasformato Amazon in un impero dello shopping online negli Stati Uniti e nel mondo, diventando miliardario.

Non sono mancati i post al vetriolo su Twitter, in queste ore invasa da tweet che parlano però piuttosto della fine che Twitter starebbe facendo, con il nuovo proprietario e ceo Elon Musk, il numero uno di Tesla e SpaceX.

Fioccano gli hashtag #TwitterDown #RIPTwitter #TwitterOFF, che suonano la campana a morte per il social che sta andando allo sbando.

Joshua Becker, il guru del minimalismo, su Twitter non ha mancato tuttavia di dedicare un tweet a Jeff Bezos:

“Il fondatore di Amazon consiglia agli americani di rimandare i grandi acquisti, come quelli di TV, frigoriferi e macchine. Non ho sentito tuttavia nessun consiglio sull’idea di non fare acquisti nei Prime Day o di sfruttare le occasioni del Black Friday”.

E certo i commenti positivi scattati alla notizia della scelta di Jeff Bezos di dare in beneficenza la maggior parte della sua ricchezza sono un po’ rientrati dopo che il New York Times e il Wall Street Journal hanno diffuso le indiscrezioni su licenziamenti monstre, ad Amazon, di ben 10.000 dipendenti, in quello che sarebbe il taglio alla forza lavoro più imponente della sua storia.

Uso smodato carte di credito a livelli record negli States

Un articolo di Marketwatch.com  tra quelli che hanno diffuso il consiglio No shopping del fondatore di Amazon ha fatto notare, intanto che, secondo le proiezioni della National Retail Federation, Federazione Nazionale Retail Usa, gli americani spenderanno in questa stagione di shopping natalizio tra i 942,6 miliardi e i 960,4 miliardi di dollari, oltre gli $889,3 miliardi (sulla scia anche dell’effetto inflazione, con i prezzi balzati ovunque).

Gli americani starebbero inoltre pianificando di fare shopping anche a fronte dei debiti che stanno accumulando.

Dall’ultimo report stilato dalla Fed di New York è emerso infatti che le famiglie americane hanno aumentato i loro debiti al ritmo più forte degli ultimi 15 anni, sulla scia dell’utilizzo sempre più sfrenato delle carte di credito.

In particolare, i bilanci delle carte di credito Usa sono cresciuti nel complesso di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2021, al ritmo più forte in oltre 20 anni, a quota 930 miliardi.

Un funzionario della Fed ha commentato il dato parlando di “una combinazione tra una domanda robusta da parte dei consumatori e i prezzi più elevati”.

Tutto questo, a fronte del boom del tasso annuale APR, quello che viene applicato sulle nuove offerte di carte di credito, che in media si è attestato al 19,14%, alla metà di novembre, stando ai dati di Bankrate.com, livello che ha battuto il precedente record, pari al 19%, di 30 anni fa circa.

Il tasso APR, va detto, è considerato il tasso più efficiente per comparare i prestiti, in quanto include non solo la spesa per gli interessi ma anche altre commissioni e costi.