Allarme disoccupazione, per Bankitalia quella reale è vicina all’11%
Per l’Italia si prospettano ancora anni di crescita modesta e inevitabilmente a risentirne è anche il mercato del lavoro. La fotografia scattata dal Bollettino economico di gennaio di Bankitalia vede nel biennio 2011-12 una crescita del pil italiano nell’ordine dell’1 per cento, crescita inferiore a quella dell’area dell’euro. In questo scenario, non si avrebbe una robusta ripresa dell’occupazione. A novembre il tasso di disoccupazione italiano risulta dell’8,7 per cento, secondo i dati ufficiali diffusi dall’Istat. La disoccupazione “reale” però, calcolata includendo i lavoratori scoraggiati e l’equivalente delle ore della Cassa integrazione guadagni (cig), si collocherebbe almeno due punti percentuali al di sopra del tasso di disoccupazione ufficiale. Nel terzo trimestre 2010 coloro che cercano lavoro sono scesi dell’1,7% rispetto al periodo precedente, un calo che ha interessato soprattutto i giovani e le persone in cerca di prima occupazione.
Per Bankitalia, gli attuali modesti ritmi produttivi non consentirebbero una ripresa significativa dell’occupazione che, nel settore privato, si espanderebbe di circa 0,5 punti percentuali sia nel 2011 sia nel 2012. È quindi essenziale, secondo Palazzo Koch, che vengano rimossi gli ostacoli strutturali che hanno finora impedito all’economia italiana di inserirsi pienamente nella ripresa dell’economia mondiale.