Allarme Confcommercio: in Italia consumi in calo anche per i prossimi due anni
I consumi delle famiglie italiane diminuiranno nel 2008 e anche per i successivi due anni. E’ questo il quadro delle conseguenze della crisi dipinto da Confcommercio in uno studio presentato oggi alla Conferenza Euromediterranea. La flessione sarà pari per 2008 e 2009 allo 0,5% e allo 0,4% nel 2010. A risentire della crisi saranno quest’anno soprattutto i consumi di alimentari e bevande, per i quali si prevede un calo dell’1,2%, ma nei tre anni neri del commercio i settori penalizzati saranno abbigliamento e calzature, ricreazione e tempo libero (alberghi, bar e ristoranti). Per questi settori, hanno chiarito da Confcommercio, “è possibile che il peggio debba ancora venire”.
L’ufficio studi di Confcommercio non si attende crolli dei consumi (la cosiddeta crisi a V), ma una crisi più lunga (crisi a U). In sostanza un ulteriore depressione delle già deboli spese delle famiglie per effetto della congiuntura dei mercati internazionali.
I dati italiani sono inoltre nettamente peggiori rispetto a quelli di altri grandi Paesi europei quali Germania e Spagna che dovrebbero mostrare una sola variazione negativa rispettivamente in 2008 e 2009, o come la Francia, dove i consumi sono attesi manteneresi, seppur moderatamente, in crescita.
Fonte tabella: Confcommercio