Al via la stagione delle trimestrali in Usa: Alcoa riporta utili sopra le attese
E’ partita con il piede giusto la nuova stagione delle trimestrali societarie d’Oltreoceano, la prima del 2013. Alcoa, che come di consueto inaugura ufficialmente l’earning season statunitense, ha riportato utili in aumento e superiori alle attese.
I conti del primo trimestre dell’anno, comunicati dopo il suono della campanella, hanno mostrato un utile netto di 149 milioni di dollari, ossia 0,13 dollari per azione, in rialzo rispetto ai 94 milioni, o 0,09 dollari, del corrispondente periodo del 2012. Su base rettificata, cioè escludendo le poste straordinarie, l’utile netto per azione si è attestato a 0,11 dollari, oltre le attese degli analisti ferme a 0,08 dollari. Per il futuro, Alcoa prevede una crescita della domanda di alluminio del 7% nel 2013.
Il titolo del colosso Usa, che ha chiuso ieri con un rialzo dell’1,8% in attesa dei risultati, ha limato parte di questi guadagni nella sessione after hours. La società ha infatti riportato ricavi che hanno deluso le aspettative. Il giro d’affari nei primi tre mesi dell’anno è sceso del 3% a 5,83 miliardi di dollari, contro stime pari a 5,88 miliardi. A pesare sul fatturato il calo dei prezzi dell’alluminio e l’impatto economico della riduzione degli stabilimenti in Spagna e in Italia, ha spiegato la società.
Ma i risultati trimestrali di Alcoa hanno un valore previsionale sull’andamento degli utili delle società quotate a Wall Street? Una risposta è arrivata dagli esperti di FactSet che hanno analizzato i dati storici. Dal 2009 Alcoa ha riportato un Eps migliore delle aspettative degli analisti nel 56% dei casi. Nei trimestri in cui Alcoa ha fatto meglio del mercato, il 73,6% delle aziende dell’indice S&P500 ha seguito il suo esempio. Ma nei sette trimestri in cui Alcoa ha deluso le stime, i risultati del 72,6% sono stati comunque migliori delle aspettative.
La risposta arriverà comunque nei prossimi giorni, guardando ai conti delle altre società big d’Oltreoceano. Da mettere in agenda allora i numeri di JP Morgan, che verranno diffusi venerdì. La banca, secondo il consensus, registrerà profitti su base adjusted per 1,38 dollari ad azione e ricavi trimestrali pari a 25,8 miliardi. Sempre venerdì verranno diffusi anche i conti di un altro gruppo del settore: Wells Fargo. Quest’ultima dovrebbe realizzare per gli analisti un Eps rettificato di 0,88 dollari.